Ezio Mauro, dannazione della sinistra da Livorno ad oggi

20 Gennaio 2021 17:53

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – “Non ha più senso rimettere insieme i cocci. Adesso che ci siamo liberati dall’ideologia, il sogno deve tornare a volare alto”. Sono le parole con cui Achille Occhetto chiude il documentario “La dannazione della sinistra – Cronache di una scissione”, realizzato da Ezio Mauro, che andrà in onda sabato 23 in prima serata su Rai3, a 100 anni dalla nascita del Pci. Un lavoro di ricostruzione storica, che proietta lo spettatore al centro del Teatro Goldoni di Livorno dove il 21 gennaio 1921 si compì la grande scissione tra socialisti e comunisti. Analizzando, dai luoghi nei quali si sono svolti gli avvenimenti essenziali di quegli anni, il percorso che ha portato alla nascita del più grande partito comunista d’occidente e alla sua dissoluzione. “E’ un lavoro sul campo – racconta Mauro in un’intervista all’ANSA -, perché andare sui posti era indispensabile. Prima di tutto a Livorno per riaprire le porte del Teatro Goldoni, dove abbiamo avuto la fortuna di trovare un documento inedito: il quaderno di un barbiere di 18 anni che andava al teatro per guardare il congresso, sul quale aveva segnato dove erano seduti i leader di allora. Si sapeva in linea di massima dove erano posizionati Turati, Serrati e Gramsci, ma non con questa precisione”. La narrazione del documentario, prodotto da Simona Ercolani per Stand by me e diretto da Cristian di Mattia, si snoda attraverso le interviste a testimoni che hanno caratterizzato la storia della sinistra fino al 1991, l’anno in cui il PCI cambia nome. Tra loro Achille Occhetto, Massimo D’Alema, Fausto Bertinotti, Luciana Castellina, Nichi Vendola, Claudio Martelli, Pier Luigi Bersani, Ugo Intini, Ugo Sposetti, ed ancora, nella sua ultima intervista Emanuele Macaluso, la cantautrice Giovanna Marini. (ANSA).

© Copyright 2024 Editoriale Libertà