Gli 80 anni di Mina, la più grande

20 Marzo 2020 14:58




(ANSA) – ROMA, 20 MAR – Pochi mesi fa, a novembre dello scorso anno, ha pubblicato l’album “Mina Fossati”, un progetto cui i due “grandi assenti” della canzone italiana pensavano dal 1997. Tra poco, il 25 marzo, compirà 80 anni. Da più di 40, dall’agosto del 1978, non compare in pubblico. Eppure Mina, che nel 2001 è stata nominata Grande Ufficiale al Merito della Repubblica da Carlo Azeglio Ciampi, è sempre rimasta presente. Basta ascoltare, come sta accadendo ora, la sua voce che gioca con la semplice melodia di uno spot pubblicitario per sentire la forza di uno dei miti assoluti dello spettacolo italiano. Il suo catalogo continua a produrre cifre importanti, Liza Minnelli l’ha definita la più grande. Ha inciso canzoni in inglese, spagnolo, tedesco, giapponese, francese, ha coperto un repertorio che va da Napoli a Frank Sinatra, dal pop al rock’n’roll, dalla canzone d’autore all’Opera ai brani di Natale,è diventata anche un fumetto Disney e le sue incisioni continuano a essere tra i pezzi più ricercati dai collezionisti. Nella storia della televisione italiana restano le sue performance in “Milleluci”, “Senza Rete”, “Canzonissima”, “Teatro 10”, “Studio Uno”, “Il Musichiere”, in quella della musica classici come “Grande, grande grande”, “Il cielo in una stanza”, “Brava”, “E se domani”, “Nessuno” a standard come “Georgia On My Mind”, “Night And Day”e “Someday” fino a “Insesatez”. E poi Battisti, De André, Kurt Weill e “Surabaya Johnny”, “chicche” come “Folle banderuola” e “Chihuahua”. In più una serie di duetti che già da soli rappresentano la storia del nostro spettacolo: con Giorgio Gaber, Ugo Tognazzi, Caterina Valente, Vittorio De Sica, Luciano Salce, Totò, Giancarlo Giannini, Astor Piazzolla, Franco Cerri, Renato Rascel e Lelio Luttazzi. Ma alla televisione l’abbiamo vista accanto anche ad Alberto Sordi, Paolo Panelli, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Walter Chiari, Nino Manfredi, Peppino De Filippo, per citare solo qualche nome. Il suo duetto con Lucio Battisti resta uno dei momenti musicali, e non solo, più belli ed emozionanti della storia della nostra tv. (ANSA).

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