Lacci, trent’anni in trincea sulle macerie di un matrimonio

29 Settembre 2020 16:18


(di Francesco Gallo) (ANSA) – ROMA, 29 SET – Che la famiglia sia lo scenario perfetto per ambientare il più inaspettato degli inferni non è una novità, basta citare autori del Nord Europa come Strindberg, Ibsen e lo stesso Bergman. LACCI di Daniele Luchetti, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone (Einaudi), film di apertura di Venezia 77 e da domani in sala con 01, racconta questo inferno. Siamo a Napoli negli anni Ottanta e la vita coniugale di Vanda (Alba Rohrwacher), insegnante precaria, e Aldo (Luigi Lo Cascio), conduttore radiofonico Rai, genitori di due figli, va in pezzi in una sera, quando lui confessa a lei di essersi innamorato di un’altra. Lei lo caccia di casa sperando in un suo ripensamento, lui però non demorde.Da qui udienze, tentativi di suicidio, ricatti morali e non, e figli vittime spaventate. Trent’anni dopo la coppia (Silvio Orlando e Laura Morante) è ancora insieme, tra le macerie di una guerra che ha annientato ogni sentimento, compreso quello dei figli (Adriano Giannini e Giovanna Mezzogiorno), cresciuti tra rancori e insicurezze. ” Lacci- spiega Luchetti – è un film sulle forze segrete che ci legano. Non è solo l’amore ad unire le persone, ma anche ciò che resta quando l’amore non c’è più. Si può stare assieme per rancore, nella vergogna, nel disonore, nel folle tentativo di tener fede alla parola data. Lacci racconta i danni che l’amore causa quando ci fa improvvisamente cambiare strada e quelli – peggiori – di quando smette di accompagnarci”. (ANSA).

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