Michieletto inaugura il Festival di Glyndebourne
19 Maggio 2021 19:13
(ANSA) – ROMA, 19 MAG – Damiano Michieletto inaugura l’edizione 2021 del Festival Glyndebourne con Kát’a Kabanová di Leoš Janáček. E’ il primo regista italiano invitato a mettere in scena una nuova produzione al Festival che si tiene nella contea inglese dell’East Sussex dopo 50 anni. Prima di lui, chiamati a realizzare un allestimento inedito nella kermesse fondata da John Christie, solo Franco Enriquez nel 1971 con il suo Così fan tutte e Franco Zeffirelli nel 1968 con l’Elisir d’amore. Lo spettacolo, in scena da giovedì 20 maggio a sabato 19 giugno, è diretto dall’inglese Robin Ticciati, sul podio della London Philharmonic Orchestra. Michieletto si presenta con un classico del XX secolo e uno dei titoli più sconvolgenti di Janáček, che manca da Glyndebourne da vent’anni. “Ancora una volta i rapporti familiari sono al centro della scrittura musicale e della narrazione – spiega il regista -. Il tema delle dinamiche interne alla famiglia è uno dei cardini delle mie letture teatrali, e Janáček mi ha offerto moltissimo in questo senso. Anche in Kát’a Kabanová abbiamo un dramma familiare con una protagonista femminile al centro. La mia analisi parte proprio con l’approfondire la costellazione disfunzionale della famiglia, per tradurla con simboli e segni teatrali forti”. Con lui Paolo Fantin per le scene, Carla Teti per i costumi e Alessandro Carletti per le luci. Il cast vede il soprano Kateřina Knĕžíková, i tenori Nicky Spence e David Butt Philip nelle parti di Kát’a Kabanová, Tichon e Boris, protagonisti del tormentato triangolo amoroso. Katarina Dalayman interpreta Kabanicha. Aigul Akhmetshina e Thomas Atkins vestono i panni di Varvara e Vána Kudrjaš, Alexander Vassiliev interpreta Dikoj. L’opera in tre atti di Leós Janàček Kát’a Kabanová è tratta da L’uragano, dramma del 1859 di Aleksandr Ostrovskij, considerato uno dei fondatori del teatro russo moderno. Il Festival di Glyndebourne torna dopo un anno di stop per all’emergenza Covid. Conosciuto nel mondo, ospita annualmente circa 150 mila spettatori. Tra gli impegni di Michieletto, le riprese del nuovo film-opera Gianni Schicchi prodotto da Genoma Films e una nuova produzione di Les Contes d’Hoffmann alla Sydney Opera House in Australia. (ANSA).
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