Riapre il Guggenheim e riparte dal Murale di Pollock
30 Settembre 2020 20:04
(Di Gina Di Meo) (ANSA) – NEW YORK, 30 SET – Dopo la chiusura forzata per la pandemia di Covid-19 il Guggenheim di New York riapre il 3 ottobre e riparte esponendo l’opera più monumentale di Pollock. ‘Away from the Easel: Jackson Pollock’s Mural’ (Via dal cavalletto: il Murale di Jackson Pollock) è appunto dedicata principalmente al primo dipinto monumentale del pittore americano (1912-1956) ma comprende altre tre opere minori. E’ la prima volta in 20 anni che l’opera viene esposta a New York così come è la prima volta che arriva al Guggenheim. Il Murale fu commissionato da Peggy Guggenheim per la sua casa di Manhattan nell’estate del 1943 e fu completato nello stesso anno. Largo quasi sette metri e altro circa due metri e mezzo, l’opera è il dipinto su tela più grande di Pollock e rappresenta una svolta nella sua carriera artistica. “Peggy Guggenheim vide qualcosa in lui – ha spiegato all’ANSA la curatrice della mostra Megan M. Fontanella – e nel commissionare l’opera gli diede carta bianca, gli indicò solo le misure della parete della sua casa. Pollock non solo ebbe la possibilità di esprimere se stesso ma anche di sperimentare sulla tela. Inoltre grazie al sostegno della Guggenheim, l’artista riuscì a fare il pittore a tempo pieno perché gli fu dato uno stupendo mensile. Dopo il Murale ebbe anche la sua prima mostra al Guggenheim lo stesso anno”. Oltre a Pollock in mostra anche ‘Knotted, Torn, Scattered: Sculpture after Abstract Expressionism’, con la quale si esplorano i diversi modi in cui alcuni artisti degli anni ’60 e ’70 risposero ai risultati degli esponenti dell’Espressionismo astratto per formulare strategie uniche della pratica scultorea. (ANSA).
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