Venezia, la politica si prende il festival

13 Agosto 2020 15:38


(ANSA) – ROMA, 13 AGO – È record. Sui diciotto film in concorso in questa 77/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre) più della metà, ben dieci, sono a sfondo politico. C’è davvero di tutto, dalla figlia di Marx alle lotte di classe in un distopico Messico, dalla tragedia dello smembramento della Jugoslavia fino agli effetti di un attentato terroristico nell’Italia anni Ottanta. MISS MARX di Susanna Nicchiarelli racconta la vita ai limiti di una delle figlie del filosofo ed economista, Eleanor. Brillante e appassionata, lottò per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. WIFE OF SPY di Kiyoshi Kurosawa è ambientato in Giappone, nel 1940. Un mercante di Kobe si reca nella Manciuria occupata dai giapponesi. PADRENOSTRO di Claudio Noce è ispirato all’infanzia del regista e all’attentato che colpi il padre vicequestore di polizia nel dicembre del 1976. AND TOMORROW THE ENTIRE WORLD di Julis Von Heinz ha sullo sfondo la Germania è colpita da una serie di attacchi terroristici neofascisti. NUEVO ORDEN di Michel Franco racconta la lotta di classe in Messico. Con QUO VADIS, AIDA? di Jasmila Zbanic siamo nel 1995, durante le guerre che portarono allo smembramento della Jugoslavia. SUN CHILDREN di Majid Majidi racconta del dodicenne Ali e dei suoi tre amici che lavorano duramente per sopravvivere e sostenere le loro famiglie commettendo pure piccoli crimini per fare soldi in fretta. NOTTURNO di Gianfranco Rosi è stato girato nel corso di tre anni fra Siria, Iraq, Kurdistan, Libano. LAILA IN HAIFA di Amos Gitai si svolge invece in un locale notturno di Haifa frequentato da israeliani e palestinesi. CARI COMPAGNI! di Andrei Konchalovsky ci porta in URSS, Novocherkassk, 1962. Lyudmila, membro del partito comunista locale, è una militante integralista. Durante una manifestazione, la donna assiste a una sparatoria contro dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre il suo mondo. (ANSA).

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