Il tribunale di Milano ha dichiarato fallita la Camuzzi S.p.A.

28 Ottobre 2012 08:32

L’impero della Camuzzi spa è definitivamente crollato: la società di Fabrizio Garilli, che ricopriva la carica di liquidatore unico, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano. Dopo la scomparsa del Piacenza Calcio e i problemi legati ai recenti investimenti (su tutti quello nautico), l’imprenditore piacentino deve inghiottire il boccone più amaro e doloroso: la fine della storica azienda di famiglia.
Nei giorni scorsi i giudici Filippo Lamanna, Mauro Vitiello e Irene Lupo della seconda sezione civile hanno esaminato il ricorso presentato dalla creditrice B.Fin e, dopo aver decretato inammissibili le domande di pre-concordato e di concordato presentate da Camuzzi spa, hanno dichiarato il fallimento di quest’ultima. I cui beni, quasi esclusivamente immobili, adesso saranno valutati e messi sul mercato dai tre curatori indicati dal tribunale: il ricavato servirà per soddisfare le richieste dei creditori.
Si chiude così la lunga storia della Camuzzi, azienda leader in Italia e a livello internazionale nella distribuzione del gas, nata nel 1929 e diventata nel 1975 di proprietà dell’indimenticato ingegnere piacentino Leonardo Garilli (assieme al socio Jannuzzelli). Nel 2001 la società cede all’Enel il business della distribuzione del gas naturale in Italia per la mostruosa cifra di un miliardo 43 milioni di euro, che in gran parte viene utilizzata per diversificare le attività e gli investimenti. Ma nautica, editoria e arte (giusto per citare i più importanti) non danno i risultati sperati. Il tutto, sommato ai 40 milioni di euro di una cartella da pagare all’Agenzia delle entrate a causa dell’incorporazione della società Wave, ha portato al tracollo.

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