Freda replica a Errani: “Ha condiviso i miei atti, il filo della fiducia non è un guinzaglio”

10 Settembre 2013 18:18

Vasco Errani (primo a sinistra) e Sabrina Freda (prima da destra) sorridenti alla presentazione della giunta regionale

Non si è fatta attendere la replica di Sabrina Freda al presidente della Regione Vasco Errani, che sostanzialmente ha detto di averle ritirato le deleghe da assessore all’Ambiente per motivi slegati al merito del suo operato: “E’ il primo ad ammettere di aver condiviso tutti gli atti del mio assessorato, non credo che possano bastare le ragioni personali per una decisione del genere. Ha parlato di un filo che si è spezzato? Dipende da cosa si intende per filo della fiducia, se si pensa che sia un guinzaglio o un filo spinato oppure uno dell’alta tensione”.

Pare che alla base di tutto ci sia stata la richiesta di chiarimenti avanzata dalla Freda in merito all’autorizzazione all’attività del nuovo inceneritore di Modena, in chiaro contrasto con il Piano regionale dei rifiuti che invece prevede la riduzione dei termovalorizzatori, peraltro con la chiusura di quello di Piacenza entro il 2020. “La Regione ha preparato un Piano dettagliato – ribatte l’esponente Idv – con l’obiettivo condiviso di chiudere le discariche e ridurre i termovalorizzatori, mentre a Modena con una determina dirigenziale si vuole autorizzare un impianto a importare rifiuti da tutta Italia. Che messaggio diamo ai cittadini, modenesi, piacentini e non solo, che invece sono molto attenti e continuano ad aumentare la quota di raccolta differenziata? A parole si vuole un obiettivo, così facendo, nei fatti, si va nella direzione opposta”.

ERRANI SULLA “CACCIATA” DELLA FREDA: “NON SI CONFRONTAVA E NON LAVORAVA IN SQUADRA” – Il presidente della Regione Vasco Errani ha chiarito oggi davanti all’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna le motivazioni che hanno portato al ritiro delle deleghe all’assessore all’Ambiente, la piacentina Sabrina Freda (Idv): “Non ragioni di merito, ma la mancanza di un confronto con le altre istituzioni e di collegialità nel lavoro. Sono rammaricato ma sereno, convinto di aver agito nell’interesse dell’amministrazione e certo che la politica ambientale di questa Regione saprà affermarsi come uno dei punti più avanzati del nostro Paese”, ha aggiunto.

Errani ha confermato che manterrà egli stesso le deleghe ambientali e ha annunciato la riconferma dei princìpi cardine su cui si articolerà il prossimo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, che prevede la chiusura dell’inceneritore di Piacenza entro il 2020. “Questa Regione è già in Italia il territorio più avanzato per lo smaltimento dei rifiuti – ha affermato – e saprà fare un ulteriore passo avanti nell’innovazione: progressivamente le discariche non ci saranno più, come stabilito dall’Unione europea, rimane un nostro obiettivo il 70 per cento della raccolta differenziata e si andrà verso la riduzione progressiva dell’incenerimento e della termovalorizzazione”.

Errani ha quindi confermato la stima per Sabrina Freda e la qualità delle scelte sin qui operate (“Rivendico tutti gli atti di questa amministrazione, dai nitrati all’eolico alla riforma dei parchi”), aggiungendo che “per me sono però irrinunciabili la collegialità come capacità di costruire condizioni di sintesi, quindi le relazioni istituzionali e quelle con la società regionale. Con l’assessore, dopo un percorso, non un singolo atto o lettera, si è spezzato un filo nonostante io abbia fatto fino in fondo ogni cosa per evitarlo. Rispetto la posizione dell’Italia dei valori, che incontrerò, ma preciso che i riferimenti programmatici non sono in discussione, non c’è alcuna questione politica”.

Assemblea Legislativa Regionale – il dibattito in aula sul caso Freda

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