Adunata alpini, 150 piacentini nell’indagine della Cattolica

17 Gennaio 2014 13:30

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Milano – Dalla nostra inviata Nicoletta Marenghi – Piacenza Primogenita anche nello studio delle Adunate. L’indagine economica e sociale dell’università Cattolica dedicata all’Adunata nazionale degli alpini di Piacenza è stata presentata alla sede milanese dell’ateneo alla presenza delle istituzioni piacentine. La conferenza si è aperta con le immagini più belle dell’indimenticabile manifestazione piacentina. Lo studio parte da un’analisi simile a quelle relativi ai mega eventi, dove a volte i costi sono superiori dei benefici. “Qui sappiamo che l’entrata è superiore all’uscita – ha spiegato il docente Paolo Rizzi – ma al termine dell’indagine la sapremo quantificare. Non vogliamo solo conoscere aspetti economici, ma anche sapere in cosa credono gli alpini perché in un tempo in cui non si ha più fiducia, negli alpini i cittadini mostrano di averne”.

Sono stati presi in considerazione 4.000 alpini con un campione per ognuna delle 81 sezioni, le domande contenute nel questionario inviato loro riguardano il loro comportamento economico durante l’Adunata con domande tipo: quanto hanno speso, cosa hanno acquistato durante l’evento. Inoltre è previsto un questionario telefonico per 150 cittadini della città e della provincia che verranno contattati in questi giorni. Lo studio dovrebbe concludersi entro maggio.

Adriano Crugnola, vicepresidente nazionale dell’Ana: “Questo studio potrebbe fare scuola. Uno degli effetti concreti dell’Adunata per l’Ana è l’aumento degli iscritti all’Ana, ma i dati precisi relativi all’impatto economico non li conosciamo”.

Silverio Vecchio, segretario nazionale Ana ha ricordato alcuni episodi significativi: “Ad un venditore di panini ad Asiago durante l’adunata rubarono l’incasso, non voleva comunicare la cifra perché in due giorni aveva ricavato 15mila euro. A Cuneo un gioielliere riferì di aver guadagnato di più in due giorni che in un mese. Quindi è importante sapere se le nostre previsioni economiche hanno una conferma”.

Massimo Trespidi, presidente della Provincia di Piacenza: “Con l’Adunata abbiamo scritto una pagina unica della storia di Piacenza e in vista dell’Expo 2015 è stata fondamentale per far conoscere Piacenza. Faremo in modo che la sede di via Cremona, di proprietà della Provincia resti agli alpini in ricordo dell’evento”.

Paolo Dosi, sindaco di Piacenza: ”Mi hanno appena contattato da Pordenone, città che ospiterà la prossima Adunata per un commento, ho risposto che se potessi ne organizzerei un’altra”. La collaborazione tra istituzioni è stata determinante e dobbiamo ripeterla in occasione dell’Expo 2015″.

Distribuzione questionario
Progetto Impatto Adunata Alpini 2013
Questionario Alpini 2013

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