Dopo 80 anni addio al “Baracchino”.
Il Comune: “Struttura fuori legge”

20 Ottobre 2016 17:07

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Dopo più di 80 anni, Piacenza sta per dire addio al “Baracchino”, lo storico locale che si affaccia su piazzale Genova.

La decisione è stata presa dall’assessorato al commercio del Comune di Piacenza per due motivi: la mancata regolarità nei pagamenti del canone Cosap per l’occupazione del suolo pubblico e lo scadere nel 2011 della concessione per il chiosco. “L’esercizio prosegue da cinque anni senza titolo autorizzativo”, afferma l’assessore Giorgia Buscarini, la quale definisce “l’attuale struttura fuori legge sotto diversi aspetti”.

Per questo motivo è stata emessa un’ordinanza che intima al titolare di demolire il locale e di provvedere a tutti i pagamenti arretrati. “Se non si adeguerà alle richieste del Comune, il 25 ottobre avverrà comunque la demolizione del chiosco e le spese saranno a carico del proprietario” ha precisato Buscarini, secondo la quale “la decisione è stata presa nel rispetto di tutti i pubblici esercizi che quotidianamente lavorano secondo le norme previste”.

“Lotterò fino all’ultimo, ho presentato la richiesta perché venga riconosciuta la storicità all’esercizio” afferma invece Marco Bertorelli, gestore del “Baracchino” da 15 anni. “Negli ultimi mesi avevo aderito ad un piano di rientro per pagare gli arretrati Cosap ed avevo presentato formalmente un progetto per poter chiedere il rinnovo della concessione. Non sono più inadempiente, ma non riesco a parlare con nessuno dell’amministrazione”.

Il titolare ha lanciato una petizione che presenterà al Comune per salvare il “Baracchino” dalla demolizione.

LA NOTA UFFICIALE DEL COMUNE

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