Due anni di mandato per il sindaco Barbieri: “Fatto sistema per Piacenza”

25 Giugno 2019 05:09


Con il 58,54% dei consensi, il sindaco Patrizia Barbieri il 25 giugno 2017 vinse il ballottaggio con Paolo Rizzi, candidato del centrosinistra. Su 107 sezioni, 105 andarono a favore del centrodestra, un trionfo elettorale che riportò l’area politica alla guida della città dopo 15 anni di opposizione. Da quella serata sono passati esattamente due anni.
L’inizio non fu semplice perché dopo poche settimane un’indagine della Guardia di finanza sull’assenteismo coinvolse 50 dipendenti del Comune, rallentando la macchina organizzativa. In giunta non mancarono le tensioni e nell’ottobre 2018 arrivò il rimpasto con l’uscita di scena degli assessori Filiberto Putzu, Massimo Polledri, Paolo Garetti e sostituiti da Stefano Cavalli, Jonathan Papamarenghi e Marco Tassi. Tante le partite sul tavolo che spaziano dal nuovo ospedale alla riqualificazione di aree strategiche, dalla sfida del turismo in crescita alle opere di manutenzione in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Abbiamo chiesto al primo cittadino un bilancio dei primi due anni di mandato.“Tra le maggiori soddisfazioni – spiega Patrizia Barbieri – c’è l’essere riusciti a creare un metodo di lavoro capace di fare sistema per Piacenza, mettendo insieme pubblico e privato per creare opportunità di sviluppo per il nostro territorio e di crescita economica e sociale. Il principale rammarico è la situazione che si è venuta a creare nella gestione del verde pubblico, che ha provocato problemi di cui mi dispiaccio e mi scuso ancora una volta con i piacentini”.

L’intervista integrale andrà in onda su Telelibertà subito dopo il Tgl delle 19.30.

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