“Po come Loira e Danubio”. Nuove coltivazioni sostenibili

26 Luglio 2019 12:33


Il fiume Po, che troppo spesso consideriamo solo per le piene o la siccità, è un tesoro di beni ambientali e sociali. Lo ha certificato l’Unesco attribuendo il prestigioso riconoscimento di Riserva Mab, (Man and biosphere) all’area denominata PoGrande.

Piacenza oggi, venerdì 26 luglio, a Palazzo Gotico ha festeggiato la proclamazione con i rappresentanti delle tre regioni, otto province e 85 comuni interessati. Un punto di partenza per disegnare insieme un progetto di sviluppo turistico all’insegna della sostenibilità ambientale nei 250 chilometri in cui scorre il fiume. Riserva naturale significa anche indotto per il territorio. Tra i modelli presi in considerazione c’è quello della Loira in Francia o quello del Danubio in Germania ma “nessuno ha una caratteristica di patrimonio storico e di personaggi come il Po – specifica Meuccio Berselli, segretario generale Autorità distrettuale fiume Po , – che scorre ad esempio tra i pioppeti di Bertolucci e le storie di don Camillo e Peppone. Sarà fondamentale trovare anche coltivazioni sostenibili per migliorare la qualità dell’aria in un territorio densamente popolato”. Su quest’ultimo aspetto i progetti riguardano la pioppicoltura. 

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