Elezioni regionali Emilia Romagna, scaduto il termine di presentazione delle liste. Al voto il 26 gennaio

28 Dicembre 2019 16:55

A poco meno di un mese dalle elezioni regionali in Emilia Romagna, è scaduto alle 12 di sabato 28 dicembre il termine di presentazione delle liste: alla Corte d’Appello di Bologna le candidature alla carica di presidente e alle cancellerie dei tribunali dei capoluoghi di provincia le liste circoscrizionali dei candidati consigliere. Una procedura per la quale una recente modifica alla legge elettorale ha previsto la riduzione del numero di firme da raccogliere per la presentazione delle liste ed ha esonerato le liste che sono già rappresentate in consiglio regionale. Ora le liste presentate vanno al vaglio per la verifica dei requisiti di validità.

Il voto si svolgerà nella sola giornata di domenica 26 gennaio e i seggi saranno aperti dalle ore 7 alle 23. L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
• votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
• votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
• votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
• votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

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