Coronavirus, danni economici devastanti. Nasce una task force in Confindustria

14 Febbraio 2020 11:55


Il secondo semestre del 2019 per le industrie piacentine si è chiuso con un incremento del fatturato dello 0,48 percento, una situazione sostanzialmente stabile visto che il primo semestre aveva fatto registrare +0,65%. Il dato che balza all’occhio è il calo dell’export dell’1,94%. Sul quadro generale pesa il rallentamento della meccanica, locomotiva della economia provinciale: fatturato complessivo a -2,06%, crollo dell’export a -4,05%. Positivo invece il settore alimentare (+2,43%).

I dati sono stati presentati dai vertici di Confindustria Piacenza che hanno manifestato grande apprensione per l’incertezza sul futuro: emergenza Coronavirus, Brexit, dazi americani, rallentamento dell’economia tedesca e instabilità del quadro politico italiano rischiano di condizionare pesantemente il 2020. “Gli imprenditori stanno alla finestra e questo condiziona l’occupazione” ha dichiarato il presidente Alberto Rota, giunto in scadenza di mandato. Un dato particolarmente positivo per Rota riguarda gli investimenti delle aziende per la formazione.
A suscitare grande preoccupazione è il Coronavirus, emergenza sanitaria ma anche economica. Una task force è stata creata da Confindustria per un confronto sui problemi che emergono quotidianamente, basta pensare agli investimenti per le fiere che vengono annullate o ridimensionate, il personale che deve raggiungere o rientrare dalla Cina.

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