Logistica “non essenziale” si ferma, lavoratori donano un’ora per la pneumologia di Piacenza

28 Marzo 2020 13:16

 

“La logistica sarà completamente sospesa per le merci di filiere riguardanti beni non essenziali come le filiere dell’abbigliamento e dell’arredamento. Un risultato importante che si concretizza grazie all’ascolto delle istituzioni, in primis la Regione Emilia-Romagna e i Comuni e la Prefettura, e grazie alla mobilitazione dei lavoratori con l’apertura dello stato di agitazione proclamato da Filt Cgil insieme a Fit Cisl e Uiltrasporti. La sicurezza dei lavoratori e la lotta all’espansione dell’epidemia hanno priorità assoluta nell’ottica della salute pubblica. Fermandoci adesso si potrà ripartire con slancio passata l’emergenza”. Così Floriano Zorzella, segretario Filt Cgil Emilia-Romagna e Piacenza, commenta gli sviluppi dell’apertura dello stato di agitazione proclamato mercoledì unitariamente.

“Le merci destinate al mercato tradizionale retail e sub-forniture non essenziali portano, nella logistica, più rischi che altro. E’ giusto fermarsi. E la stessa logica dovrebbe essere applicata al commercio online: devono essere distribuiti solo i beni essenziali”. “E’ fondamentale – conclude Zorzella – affinché l’ordinanza raggiunga l’obiettivo di contrastare efficacemente la diffusione del contagio di Covid-19 che le autorità competenti, ciascuno per il proprio ruolo e competenza, vigilino con rigore alla sua applicazione anche attraverso controlli presso le aziende del settore”. Inoltre, i sindacati della logistica e trasporti hanno lanciato una iniziativa di solidarietà per donare un’ora del proprio lavoro al reparto di pneumologia dell’ospedale di Piacenza per l’acquisto dei respiratori, essenziali in questo momento dell’emergenza coronavirus.

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