Un concerto virtuale per la Liberazione: il 25 aprile del coro di voci bianche

25 Aprile 2020 10:00

Anche il coro di voci bianche del Conservatorio Nicolini di Piacenza ha voluto omaggiare la ricorrenza del 25 aprile, esibendosi virtualmente sotto la direzione del maestro Giorgio Ubaldi e con l’accompagnamento al pianoforte di Francesco Degli Antoni. I giovanissimi e talentuosi coristi (ognuno da casa propria) hanno eseguito “E io ero Sandokan”, canzone scritta nel 1974 da Armando Trovajoli per il film di Ettore Scola “Ceravamo tanto amati”.

“Visto l’annullamento, a causa dell’emergenza sanitaria, del concerto che come ogni anno organizziamo in occasione del 25 aprile – ha spiegato il maestro Ubaldi – abbiamo pensato di esibirci lo stesso, ma da casa. I coristi hanno subito aderito con grande entusiasmo”.

La pellicola, che si aggiudicò molti premi, parla di tre partigiani (interpretati da Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefano Satta Flores) divenuti amici durante la Resistenza ma che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, si dividono e prendono strade diverse. La canzone “E io ero Sandokan” (che nel film fa da sottofondo a delle scene in bianco e nero in cui i tre protagonisti, Gianni, Antonio e Nicola partecipano ad un azione partigiana su una montagna innevata) fa riferimento al fatto che i partigiani, non potendo usare i propri nomi di battesimo per mantenere l’anonimato, utilizzavano nomi di battaglia.

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