Tafferugli allo stadio, denunce e Daspo per gli ultras del Piacenza

24 Gennaio 2014 10:45

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La questura ha preso una serie di provvedimenti legati ai fatti avvenuti durante alcune partite del Piacenza.

Per la sfida contro l’Inveruno del novembre scorso un tifoso biancorosso è stato colpito da una sanzione di 166 euro e sopratutto da un Daspo, che lo obbligherà a stare lontano dagli impianti sportivi per 2 anni. Il motivo: dopo il quarto gol degli ospiti ha scavalcato la ringhiera e si è calato dai distinti alla gradinata del Garilli, chiusa al pubblico.

La Digos di Novara, relativamente alla trasferta di Borgomanero, ha denunciato un 18enne piacentino perché trovato in possesso di un coltello lungo 9 centimetri. Anche in questo caso è in arrivo un Daspo.

Per quanto riguarda la partita Piacenza-Lecco di domenica scorsa un 25enne è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi (una bottiglia) contro i tifosi ospiti al termine della gara e per essersi travisato il volto. Per lui tre anni di Daspo. Stando a quanto hanno riferito dalla questura gli ultras piacentini si erano appostati in un cantiere edile per tendere un agguato ai lecchesi; le indagini continuano. Nel corso dell’intervento delle forze dell’ordine per tenere separate le opposte tifoserie un poliziotto rimase ferito.

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