Il Piacenza sciupa l’incredibile, l’Olbia arraffa un punto. Anche un palo e una traversa

21 Ottobre 2020 14:40


Come sarebbe finita se il Piacenza potesse disporre di un autentico bomber? Forse limitativo raccontare di una squadra capace di costruire almeno dieci palle gol in assenza di un uomo d’area di rigore, ma per quanto visto oggi al Garilli, l’1-1 è frutto soprattutto di una ormai evidente incapacità di concretizzare l’enorme mole di gioco costruita. Anche una traversa e un palo nel conto delle opportunità sprecate dopo la rete a sorpresa di Altare nel finale di primo tempo, Corradi nel finale ha saputo centrare il punto, minimo sindacale di fronte ad un’Olbia parso pochissima cosa di fronte allo strapotere del Piace in fase di manovra.

Mister Manzo, a casa vista la positività al Covid, ha modificato in maniera sostanziale il suo schieramento rispetto alla trasferta di Pistoia: fuori due big come Palma e Corradi, al loro posto Miceli e Ghisleni, quest’ultimo in tandem avanzato con Siani supportati alle spalle da Gonzi.

L’avvio è ad andamento lento, con l’Olbia a chiamare in causa Vettorel già dopo cinque minuti: Vettorel è bravo sulla doppia opportunità sciupata da Gagliano. I biancorossi sono cresciuti lentamente ma in maniera evidente arrivando, nella fase centrale della frazione, a cingere d’assedio la retroguardia sarda in grande difficoltà sulle folate degli esterni, ma anche delle mezz’ali sempre pronte ad inserirsi. Sono tanti i biancorossi ad iscriversi al festival delle occasioni sciupate: da Corbari a Gonzi, passando per Siani fino ad arrivare a Ghisleni con annesso un salvataggio sulla linea di porta dei sardi a Tornaghi battuto. E così, dopo una lunga fase di dominio, l’Olbia ha messo fuori il naso al 38′: è stato Altare ad approfittare della dormita di Corbari in fase di contenimento e a inzuccare di testa il pallone che supera un Vettorel parso in netto ritardo. Una doccia gelata e immeritata e rimpianti acuiti dalla traversa centrata dal tiro cross di Visconti in pieno recupero: è stata la traversa a salvare Tornaghi.

Nella ripresa il Piacenza ha faticato nella prima parte con l’Olbia che ha saputo controllare le avanzate della squadra di Manzo, quasi rivoluzionata dal triplo cambio operato dopo dieci minuti. Negli ultimi venti minuti però è assedio totale. Almeno cinque palle gol clamorosamente fallite dagli attaccanti piacentini, un palo centrato da Bruzzone e la sensazione che l’assenza di un bomber d’area di rigore sia il vero problema. E così, quando ormai la disperazione serpeggiava in tribuna, ci ha pensato Corradi a spedire con un gran sinistro il pallone valso un pareggio che sta sicuramente stretto al Piacenza.

Prossimo impegno, domenica prossima sul complicato campo di Lecco.

PIACENZA-OLBIA 1-1
MARCATORI Altare al 38′ p.t.; Corradi al 44′ s.t.
PIACENZA (4-3-3) Vettorel; Simonetti, Battistini, Bruzzone, Visconti (dal 41′ s.t. Lamesta); Corbari, Miceli (dal 21′ s.t. Corradi), Galazzi (dal 9′ s.t. Palma); Gonzi, Siani (dal 9′ s.t. Babbi), Ghisleni (dal 9′ s.t. Villanova). (Stucchi, Martimbianco, Renolfi, Saputo, Losa, Casali). All. Manzo
OLBIA (3-5-2) Tornaghi; La Rosa, Emerson, Altare; Pisano (dall’8′ s.t. Arboleda), Lella (dal 26′ s.t. Udoh), Giandonato, Ladinetti, Demarcus (dal 32′ p.t. Cadili); Cocco, Gagliano (dal 26′ s.t. Pennington). (Van der Want, Della Bernardina, Biancu, Cossu, D’Agostino, Marigosu). All. Canzi
ARBITRO Emanuele di Pisa
NOTE Ammoniti Miceli, Cadili e Tornaghi. Angoli 11-2.

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