Accoltellamento mortale, chiuso dalla polizia per 40 giorni il bar da cui partì la lite. Il questore: “Una tragedia che si poteva evitare”

17 Gennaio 2018 11:28

Questa mattina la polizia ha messo i sigilli al bar di via IV Novembre davanti a cui si consumò il tragico accoltellamento di Ervin Tola, il 31enne albanese colpito a morte dal 26enne pugliese Gianluca Mazzarelli, in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Resterà chiuso per 40 giorni, come disposto dal questore, che è sicuro: “Una tragedia che si poteva evitare. Invitiamo tutti i titolari a denunciare e a chiamarci tempestivamente quando ci sono situazioni di pericolo”.

Era la sera del 29 dicembre 2017 e, stando al racconto dei testimoni, tra i due iniziò un diverbio all’interno del bar, che proseguì poi all’esterno, pare coinvolgendo anche altre persone. Tutto terminò con tre coltellate, una delle quali fatale.
“La lite sarebbe iniziata un’ora prima all’interno del locale – ha spiegato la polizia – e la barista presente in quel momento non ha avvertito le forze dell’ordine. Se avesse chiamato alle prime schermaglie, gli agenti sarebbero intervenuti subito, evitando che degenerasse. Si è trattata dunque di una grave negligenza”. Il provvedimento colpisce comunque la titolare, anche se assente, perché responsabile della sicurezza del locale.

 

 

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