“A Mantova per donare il plasma anti-Covid, disinteresse a Piacenza”

16 Giugno 2020 11:49

“È un piccolo, semplice gesto che non mi è costato nulla. Se davvero si tratta di una possibilità in più per aiutare i malati di Covid, perché non farlo?”. Il piacentino Gabriele Fervari, trentenne residente a Caorso, si è recato in giornata all’ospedale di Mantova per donare il proprio plasma iperimmune, che in Lombardia viene utilizzato nelle strutture sanitarie come terapia anti-Coronavirus. “Qualche settimana fa mi sono sottoposto al test sierologico – racconta il ragazzo – essendo stato a stretto contatto con mia sorella, contagiata dal virus. Sono risultato positivo e, fin da subito, mi sono attivato per mettere a disposizione i miei anticorpi a favore delle cure sanitarie. Mi sono informato per donare il plasma iperimmune a Piacenza, ma purtroppo non è stato possibile. Ho trovato un po’ di disinteresse. Perciò mi sono organizzato per andare all’ospedale di Mantova, dove invece ce n’è bisogno. In una mezz’oretta ho fatto tutto, senza alcun problema”.

La terapia prevede il prelievo del plasma da persone guarite dal Coronavirus e la successiva somministrazione a pazienti infetti come mezzo per trasferire gli anticorpi anti-SARS-Cov-2. Il consigliere regionale Matteo Rancan ha citato il caso di Fervari per esortare la Giunta Bonaccini a introdurre questa modalità di lotta farmacologica contro il virus: “E’ un vero peccato che un cittadino della nostra regione non possa compiere questo gesto così bello a casa propria”.

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