Covid, un piacentino: “Mi sono candidato per sperimentare il vaccino”

12 Agosto 2020 04:30

“Voglio dare il mio piccolo contributo alla soluzione di un problema gravissimo, quello della pandemia da Coronavirus”. Tra le migliaia di candidature per la sperimentazione del primo vaccino anti-Covid, c’è anche quella del piacentino Stefano Torre: “Ho 55 anni, sono disponibile a fare la mia parte. Se ho paura degli effetti collaterali? No, per nulla. Mi spaventa di più l’impatto devastante che potrebbe avere il ritorno della pandemia. Ho perso troppe persone care, questa ondata di morte deve finire”.

Il programmatore informatico piacentino ha inviato un’email alla direzione sanitaria dell’Istituto Spallanzani di Roma per proporsi come volontario. Un impegno che, qualora andasse a buon fine, potrebbe essere ricompensato con un’indennità di almeno settecento euro (il comitato etico deve ancora stabilire l’importo esatto). Il vaccino anti-Covid, prodotto con un finanziamento pubblico di otto milioni di euro, verrà sperimentato anche all’ospedale di Piacenza, oltreché a Verona e Cremona. “Spero che lo Spallanzani mi accetti fra le persone cui sottoporre il test – commenta Torre – nella mia storia personale mi sono sempre reso disponibile all’evoluzione della ricerca medica, affrontando alcune operazioni innovative al cervello”.

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