“Non sarò la tua copia”: Daniele Novara presenta il suo nuovo libro a Piacenza

05 Febbraio 2024 05:05

Cosa accomuna i fratelli Inzaghi, Mozart, Agassi e la Ferragni? Sono tutti esempi di copioni educativi. “Figli e figlie educati in funzione di un desiderio dei genitori che sperano si realizzi attraverso di loro” spiega il pedagogista Daniele Novara che si è cimentato con una nuova ricerca: il risultato è confluito in un libro, intitolato “Non sarò la tua copia”, in uscita per Rizzoli. La prima presentazione è in programma a Piacenza, alla Galleria Biffi Arte, il 6 febbraio alle 18.

Novara fa una distinzione fra educazione ricevuta e “copione educativo”: “La prima è un corpus esplicito osservabile, è quella che il destino familiare, sociale ed educativo ha stabilito per i suoi componenti, mentre il secondo è la forma ricevuta con l’educazione che definisce la nostra personalità – spiega il pedagogista – in pratica l’educazione ricevuta è come se fosse un tessuto che ci viene affidato per la nostra crescita, il copione educativo è invece l’abito creato”.

Novara fa diversi esempi di copioni educativi: “Pensiamo al compositore Ennio Morricone: suo padre era un musicista da balera ed è lui a orientarlo verso la musica: il figlio coglie questo desiderio e realizza questo sogno paterno anche se poi, in alcune interviste, ha dichiarato spesso di non riuscire a gioire del suo successo, vivendolo come se non fosse il suo – spiega – anche il tennista Andre Agassi nella sua biografia fa emergere tutta la sofferenza incombente per un padre che “ha fatto di me un pugile con la racchetta da tennis”, così scrive. Sono casi in cui il copione educativo viene vissuto con conflitto”.

Il più delle volte però ai copioni educativi ci si adegua serenamente, li si indossa come un vestito che calza a pennello: “Pensiamo ai fratelli Inzaghi che fin da piccoli vengono spronati dai genitori verso il calcio: in varie interviste Simone ha rivelato di raccontare il padre a ogni fine partita per raccontargli come è andata: un legame fortissimo, senza divergenze – fa notare Novara – ma anche il caso Ferragni è emblematico: la madre Marina ha spesso dichiarato che da ragazza non si sentiva considerata in famiglia, le sue figlie hanno impostato vita e lavoro sulla visibilità. È un copione educativo che viene consegnato da madre a figlia”.

 

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