Calendasco, un’offerta ai profughi per tornare al loro paese d’origine
10 Ottobre 2012 09:09
Viaggio di ritorno pagato e 1.500 euro. Questa l’offerta emersa ieri mattina dal vertice in municipio a Calendasco, convocato con urgenza dal sindaco Francesco Zangrandi, dopo i disordini della scorsa settimana, quando i 21 profughi ospiti dell’ostello “Le tre corone” avevano protestato contro la decisione del Governo di mettere fine alla fase di emergenza.
Biglietto aereo gratis, quindi, e una somma che – nei loro paesi d’origine – equivale pressapoco a un anno di stipendio. Per le 118 persone ospitate a Piacenza e provincia, tra cui cinque bambini, si è aperta una fase di salto nel buio: il 31 dicembre, sarà dichiarata terminata la fase di emergenza, e saranno chiusi i canali di finanziamento statali. L’offerta del comune di Calendasco, quindi, apre uno spiraglio di salvezza: con i 1.500 euro potrebbero riuscire a reinserirsi nel Paese di origine, dove lo stipendio medio è di circa 100-150 euro al mese.
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