Castello: crepe, buio e zero videosorveglianza lungo la ciclabile della logistica
Redazione Online
|2 anni fa

Crepe dove la ruota di una bicicletta facilmente rimane incastrata. Lunghi tratti al buio. Videosorveglianza assente. Sono alcune delle criticità rilevate lungo la pista ciclopedonale della logistica. Pensata come strumento per facilitare l’accesso dei lavoratori al polo, subito dopo la sua apertura al pubblico la pista ciclopedonale ha iniziato ad evidenziare alcuni grossi limiti che tutt’ora permangono. Ci sono lunghi tratti dove di notte occorre portarsi una pila perché si cammina o si pedala al buio. All’uscita del sottopasso alla 412 la fitta vegetazione aumenta la percezione di insicurezza, tanto che alcune lavoratrici dicono di non volerla utilizzare. Ci sono poi crepe che sembrano crateri. Il vicino binario ferroviario, di a cui giorni è stata annunciato l’entrata in funzione per portare le merci dentro il polo logistico, viene interrotto da una recinzione.





