Cittadella, la contesa senza fine chiesta unificazione di due cause

Comune contro Gps, il labirinto giudiziario. Ecco i possibili scenari

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
|4 settimane fa
Cittadella, la contesa senza fine chiesta unificazione di due cause
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La vicenda del parcheggio interrato di piazza Cittadella continua a essere un labirinto giudiziario dal quale nessuno, al momento, sembra intravedere un’uscita certa. Ieri mattina il giudice Antonino Fazio avrebbe chiesto alla presidente della sezione civile del tribunale, Marisella Gatti, di unificare in capo a sè la discussione di merito dei due ricorsi presentati da Piacenza Parcheggi-Gps contro il Comune: quello contro la diffida ad adempiere intimata da Palazzo Mercanti lo scorso 23 luglio - la cui udienza si è tenuta ieri alla presenza anche della sindaca Katia Tarasconi e del concessionario Filippo Lodetti Alliata con i rispettivi legali - e quello contro la risoluzione contrattuale formalizzata sempre dal Comune a fine agosto. Due procedimenti diversi, ma dalle argomentazioni molto simili, tanto da spingere Fazio a chiederne una gestione unica. E contestualmente, avrebbe indicato il 18 novembre come possibile data per l’udienza.
La diffida estiva del Comune ruotava attorno a due contestazioni considerate essenziali: i 240 giorni di ritardo accumulati nel cantiere e il mancato aggiornamento delle garanzie bancarie, indispensabili per confermare l’erogazione del mutuo da parte del pool di istituti guidati da Banca del Fucino. Su quel fronte Gps aveva già incassato una vittoria parziale, ottenendo da Fazio la sospensiva della penale da oltre 800mila euro chiesta dal Comune. Ma il mosaico giudiziario è ben più complesso. A prescindere da quanto deciderà Gatti, si resta infatti in attesa del pronunciamento di un’altra giudice, Maddalena Ghisolfi, chiamata a definire la sospensiva richiesta sempre da Pc Parcheggi contro l’intera risoluzione contrattuale. La sua decisione è attesa in questi giorni. Se la sospensiva venisse confermata, Pc Parcheggi sarebbe tenuta a proseguire i lavori del parcheggio. Se invece venisse respinta, il Comune potrebbe riprendersi le aree e dare finalmente corso ai propri nuovi piani per la piazza. Per la trattazione nel merito, Ghisolfi ha già fissato un’udienza il 16 dicembre (che di fatto non verrebbe più celebrata qualora venisse accolta l’istanza di unificazione dei procedimenti richiesta da Fazio).
E non è finita qui. C’è un ulteriore appuntamento giudiziario che potrebbe cambiare ancora la prospettiva: martedì 11 novembre Fazio discuterà un’altra vertenza, quella relativa al possibile accorpamento della posizione finanziaria di Gps a Vicenza - dove la società ha debiti per circa 7 milioni di euro verso il Comune - con quella di Pc Parcheggi, che gestisce ancora gli incassi delle strisce blu nella nostra città (e che da piano economico finanziario avrebbe dovuto investire sulla realizzazione del parcheggio). Una decisione che potrebbe incidere profondamente sulla solidità del gruppo e quindi sulla sua capacità di portare avanti l’opera.
In sintesi, ogni tassello è collegato all’altro e l’effetto domino rischia di essere imprevedibile. Tra attese, ricorsi e sospensive, piazza Cittadella resta un cantiere fermo e un contenzioso aperto. E in ogni caso rimane soprattutto un vero ginepraio amministrativo e giudiziario che pesa sulla città e sulle ambizioni di riqualificare la piazza.