Disabilità, una scuola su tre senza postazioni informatiche adatte

Lo segnala Openpolis, secondo cui a Piacenza il 66% degli istituti è fornito e il resto attende computer, mouse, software o schermi per chi ha difficoltà motorie, visive o cognitive

Thomas Trenchi
|4 ore fa
Disabilità, una scuola su tre senza postazioni informatiche adatte
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A Piacenza una scuola su tre non ha ancora postazioni informatiche adatte agli alunni con disabilità. Lo segnala Openpolis, secondo cui il 66% degli istituti è fornito e il resto attende strumenti essenziali come computer con tastiere grandi, mouse speciali, software vocali o schermi touch, utili per chi ha difficoltà motorie, visive o cognitive. Intanto gli studenti con disabilità crescono: in Italia sono quasi 359mila, in aumento costante, e anche nel capoluogo piacentino hanno superato quota 300.
Il quadro nazionale mostra luci e ombre. L’Emilia-Romagna guida per scuole attrezzate, mentre Bolzano resta ultima. E quasi metà degli istituti giudica insufficienti le dotazioni o dichiara di averne urgente bisogno. Sul fronte delle disabilità, quella intellettiva resta la più diffusa, seguita dai disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento. Il 37% degli studenti presenta più problematiche insieme e molti hanno difficoltà di autonomia.
I docenti di sostegno specializzati aumentano, ma uno su quattro non ha ancora formazione adeguata. E un altro dato preoccupa: al nord gli alunni con disabilità gravi passano fino a un terzo del tempo fuori dalla classe, soprattutto nelle scuole dell’infanzia e nelle superiori, segno che l’inclusione, senza strumenti e personale stabili, rischia di restare solo sulla carta.
L’Ufficio scolastico provinciale assicura che «nel Piacentino le richieste delle scuole vengono quasi tutte soddisfatte. Il Centro di supporto di Cadeo fornisce strumenti personalizzati agli studenti con disabilità, dai tablet con sintesi vocale ai computer dedicati. E i fondi Pnrr hanno potenziato le dotazioni mobili nelle scuole». Sul fronte educativo interviene l’assessora al welfare Nicoletta Corvi, che conferma l’aumento delle certificazioni nelle scuole piacentine: «Più studenti con disabilità significa più bisogni a cui rispondere. Lo facciamo anche con gli educatori per l’inclusione, dall’infanzia alle superiori. Copriamo tutte le necessità, anche quelle che emergono in corso d’anno. Il Comune sostiene questo impegno con uno stanziamento annuale di circa 1,7 milioni di euro, destinati ai professionisti che affiancano gli alunni con disabilità. È un investimento necessario – conclude Corvi – per garantire un percorso scolastico davvero inclusivo».