Fiato sospeso per la piena, anche una roulotte finisce nel Po
Attesa un'ondata fino a 8 metri, anche a Castelvetro ordinato lo sgombero di case e attività. L'Autorità di bacino: sarà un'estate senza problemi di siccità
Redazione Online
18 aprile 2025|36 giorni fa

Una roulotte trascinata dalla forza dell'acqua lungo il fiume Po© Libertà
Fiato sospeso per l'arrivo della piena del Po. Proseguono i controlli lungo le sponde dopo la forte ondata di maltempo delle ultime 48 ore. Il raggiungimento del colmo di piena, stimato in 8 metri sull'idrometro di Piacenza, è previsto fra la tarda nottata e il primo pomeriggio di sabato 19 aprile. Nel tratto cittadino del fiume l'acqua ha iniziato a invadere le strutture della società canottieri Nino Bixio. Il fiume trascina a valle grandi quantità di tronchi e detriti e nelle acque è stato visto addirittura una roulotte in preda alla corrente. Nella mattinata di ieri anche a Castelvetro è stato ordinato lo sgombero di abitazioni e attività nell'area golenale. La sindaca di Sarmato Claudia Ferrari ha invitato i residenti nelle aree golenali a non utilizzare i piani terreni delle abitazioni.
Di sicuro nella prossima estate non ci saranno problemi di siccità. A sancirlo sono i dati dell'Autorità di bacino del fiume Po. Nella giornata del 18 aprile si è riunito per la prima volta nel 2025 l’Osservatorio Utilizzi Idrici con istituzioni, enti di gestione e ricerca, agenzie di monitoraggio idro-meteoclimatico e portatori di interesse dell’intero bacino de Po. Il segretario generale Alessandro Bratti insieme ai dirigenti Francesco Tornatore e Andrea Colombo e lo staff tecnico di ADBPO hanno presentato le analisi idrologiche del Distretto dopo una capillare ricognizione territoriale in questi mesi. «Non sussistono criticità evidenti e di disponibilità – ha evidenziato Francesco Tornatore – a maggior ragione dopo questi ultimi fenomeni che hanno compreso sia le piogge che abbondanti nevicate sui rilievi. Il sentore è che ci avviamo verso una stagione estiva senza particolari criticità».
I dati analitici del Distretto, pubblicati nel nuovo Bollettino e che vedono uno scenario di criticità idrica definita nella scala di valore normale, non tengono ancora conto delle quantità di risorsa aggiuntiva caduta in queste ore e sono visibili e consultabili sul portale istituzionale dell’ente al link: https://www.adbpo.it/osservatorio-permanente/ .
A partire da ottobre 2024, ovvero l’inizio dell’anno idrologico corrente, la disponibilità idrica caratterizzante il Distretto del fiume Po nel complesso non ha mai fatto osservare particolari criticità (se non limitatamente al mese di novembre 2024 con precipitazioni sensibilmente al di sotto della media), facendo anzi registrare un mese di ottobre particolarmente umido, con precipitazioni anche ben al di sopra rispetto ai valori medi. Per l’intero periodo ottobre 2024 – marzo 2025, le portate transitanti nelle principali sezioni del Grande Fiume sono state perlopiù in linea con i valori medi di riferimento, come anche la temperatura, pur presentando quest’ultima dei valori superiori alla media nei mesi di ottobre e, in minor misura, di gennaio. L’accumulo di neve ha visto un maggior apporto nel settore occidentale delle Alpi, mentre, per quanto riguarda l’Appennino, questo è stato caratterizzato da valori sempre ampiamente al di sotto della media storica. Anche i volumi invasati dai Grandi Laghi alpini hanno garantito una scorta d’acqua quasi sempre in linea con i valori tipici del periodo, registrando un surplus specialmente nei mesi di ottobre, febbraio e marzo.
Nei primi dieci giorni di aprile non si sono verificate in generale precipitazioni significative, che hanno avuto luogo invece in maniera diffusa e anche intensa, specialmente nella parte occidentale del Distretto, a partire dalla fine della seconda settimana del mese. Gli eventi tuttora in corso stanno determinando un repentino incremento dei valori di portata alle principali sezioni del fiume Po. Dall’elaborazione degli ultimi dati meteorologici e idrologici disponibili emerge, infatti, che le sezioni del fiume Po di Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro risultano essere tutte in condizioni idrologiche «nella norma», con una tendenza comunque di rapida crescita. Al momento le portate rilevate sul fiume Po alla sezione di Isola S. Antonio, sezione di chiusura del territorio piemontese, sono dell’ordine dei 10.000 m3/s. Alla sezione di Piacenza le portate sono ancora in crescita e al momento si attestano intorno ai 5.500 m3/s. La piena in corso dovrebbe transitare alla sezione di Pontelagoscuro, sezione di chiusura del bacino, tra il 20 e il 21 di questo mese.
Nel corso dei prossimi giorni, a partire dalla notte tra sabato 19 aprile e domenica 20, sono attese ulteriori precipitazioni, anche a carattere nevoso nelle quote più alte dell’arco alpino, che, a partire dalla parte occidentale, si estenderanno progressivamente all’intero Distretto. Anche la settimana successiva a Pasqua sarà caratterizzata da una instabilità diffusa con piogge sparse sull’intero Distretto. Le temperature si manterranno al di sopra dei valori tipici del periodo.
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