Piazza Cittadella, via libera in consiglio alla variante da 1,5 milioni

Per la riqualificazione dell’area. Una mossa che la giunta Tarasconi considera decisiva per farsi trovare pronti qualora il contenzioso legale si sbloccasse

Thomas Trenchi
|1 settimana fa
Piazza Cittadella, via libera in consiglio alla variante da 1,5 milioni
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Secondo round in consiglio comunale su piazza Cittadella. Dopo la commissione dei giorni scorsi, nell’aula di Palazzo Mercanti la maggioranza e una parte di minoranza hanno dato il via libera alla variazione di 1,5 milioni per la riqualificazione in superficie dell’area di fronte a palazzo Farnese. Una mossa che la giunta Tarasconi considera decisiva per farsi trovare pronti qualora il contenzioso legale si sbloccasse, così da affidare la parte architettonica e poi bandire la gara. Sullo sfondo, l’appalto del 2012 per parcometri e autosilo, che il Comune punta a revocare dopo anni di ritardi e una sequenza di ricorsi.
In aula l’assessore al bilancio Gianluca Ceccarelli ha riassunto le tre ipotesi: «Il ripristino essenziale dell’area, con verde e piazzale asfaltato da 300mila euro, oppure il parcheggio interrato con rifacimento completo della piazza, un progetto da 12 milioni che il Comune non può permettersi, infine la via mediana da 1,5 milioni, cioè una riqualificazione orientata a funzioni sociali e spazi verdi, un luogo fruibile e restituito alla comunità. Non abbiamo scelto un progetto – ha chiarito – ma l’approccio da cui far derivare l’importo a bilancio».
Prime scintille dai banchi dell’opposizione. Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha attaccato: «La giunta prende in giro i piacentini. Dire che chi non vota la variazione non vuole riqualificare è una semplificazione che copre errori e incertezze. Non c’è progetto, non c’è sentenza, la procedura è aperta: si mettono soldi in un cassetto togliendoli ad altre priorità». Sulla stessa lunghezza d’onda il leghista Luca Zandonella: «Non sappiamo quando il tribunale deciderà, ma la giunta vincola comunque 1,5 milioni su una pratica che non si sa quando si sbloccherà».
Patrizia Barbieri, capogruppo della lista civica di centrodestra, ha rincarato: «Tutti vogliamo piazza Cittadella restituita alla città, ma mancano le risposte. Due settimane fa si diceva di aspettare il contenzioso, ora si fa l’opposto». Massimo Trespidi ha ricordato: «Nel 2022 l’amministrazione dichiarò l’interesse per il parcheggio interrato, oggi stanzia 1,5 milioni per una piazza senza parcheggio. Nessun vero coinvolgimento sul nuovo progetto: si poteva chiedere al consiglio quale ipotesi fosse più realistica».
La minoranza, però, non si è mostrata compatta. I Liberali, con Filiberto Putzu, hanno confermato il sì già espresso in commissione («Ma non significa che mi colloco a sinistra» ha puntualizzato il consigliere). Anche Alternativa per Piacenza ha votato con la maggioranza. «C’è inquietudine – ha osservato Luigi Rabuffi di ApP – ma questa scelta va nella direzione che abbiamo indicato».
Deciso il contrattacco della maggioranza. Andrea Fossati, capogruppo Pd, ha ricordato che «il Comune ha messo il privato nelle condizioni di procedere, ma le garanzie non sono arrivate e i ritardi si sono accumulati. L’amministrazione ha tutelato l’ente. L’opposizione fa propaganda: noi cerchiamo di sbrogliare una matassa complessa. La variazione serve per essere pronti, avviando poi un percorso partecipativo sulla piazza». Caterina Pagani ha sottolineato le «divisioni del centrodestra», mentre Boris Infantino ha accusato l’opposizione di «voler mantenere la città impantanata».
Anche la sindaca Katia Tarasconi è intervenuta nel dibattito: «Sarebbe un bel segnale per la città mostrare unità d’intenti su piazza Cittadella. Oggi c’è solo uno stanziamento di fondi, non c’è una decisione sul progetto finale. C’è una vicenda giuridica in corso e, proprio per questo, ritengo inopportuno prendere decisioni affrettate. È però evidente che tutti noi desideriamo che piazza Cittadella, davanti a palazzo Farnese, diventi un luogo bello e accogliente per piacentini e turisti. Non c’è alcuna divisione sul fatto che debba essere riqualificata, ma solo su come gestire l’intera pratica. La partecipazione è giusta e doverosa, ma qualcuno poi deve assumersi la responsabilità di decidere. Se avessi la bacchetta magica, il parcheggio lo avrei già realizzato dieci anni fa, perché in quel comparto i posti auto servono eccome. Il problema esiste».