Peonie e corbezzoli, la natura che incanta nel castello “green”

Nona edizione dedicata al giardinaggio: fila di visitatori e circa 130 espositori con molteplici varietà. Talk con esperti e mostra delle scuole

Cristina Maserati
May 19, 2025|30 giorni fa
Peonie e corbezzoli, la natura che incanta nel castello “green”
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È stato un trionfo della primavera, tra essenze profumate e multicolori al Castello di Paderna, la nona edizione di Frutti del castello dedicata al giardinaggio, che ha visto per due giorni moltissimi visitatori. Circa centotrenta espositori da tutta Italia hanno portato collezioni di peonie, erbacee perenni, molteplici varietà di rose, piante grasse, salvie, ma anche agrumi da tavola e ornamentali, piccoli frutti e corbezzoli, ortaggi con una preferenza per le varietà antiche e riscoperte. C’è chi come Tarantello che dalla Sicilia porta limoni, chinotti e ulivi, mentre Dennis Botanic Collection da Cuneo presenta rose eduli e piante da frutto ornamentali. E ancora “Il peccato vegetale”, dalla Brianza con una collezione di pelargonium a foglia profumata. Ampio spazio anche alla progettazione del giardino e al suo arredamento, con la corte principale del maniero occupata da manufatti di artigianato artistico materiali naturali e sostenibili. Non sono mancati laboratori per creare fiori di carta che sembrano veri con Giusy Ferrari Cielo e ricami raffinati con Lisa Pelosio.
Ma quello che fa di Frutti del castello un’esperienza del pensiero oltre che della vista è la possibilità di incontrare esperti, di arricchirsi con approfondimenti e conversazioni, aspetto particolarmente curato di questa edizione che ha scelto come filo conduttore “Consapevoli si diventa”. Molti gli ospiti dello Spazio conversazioni, condotto da Mimma Pallavicini, nota giornalista del verde. Come Matteo Boccardo e Mario Mariani, esperti di giardinaggio, che hanno sottolineato «il valore della varietà, della complessità e dell’integrazione delle varie specie nei giardini per favorire la creazione di equilibri naturali, riducendo il ricorso a correttivi chimici». Dunque, un invito a superare l’idea stereotipata del giardino geometricamente ordinato e del prato perfettamente rasato, a scoprire il valore delle erbacee perenni che attirano gli insetti così come le piante acquatiche, tenendo presente che le varietà antiche e rustiche sono in genere più tenaci. Ospite anche Daniele Zanzi, noto esperto di alberi, che ha proposto una riflessione sul contributo degli alberi alla sopravvivenza del pianeta e dell’uomo, tema di cui si parlerà nel congresso internazionale a Merano in programma il prossimo 16 e 17 giugno.
Come sempre, le scuole piacentine hanno dato un valido apporto: studenti di Itas Raineri, liceo Colombini e liceo Respighi coordinati dal professor Gian Paolo Aspetti, hanno animato una tavola rotonda e presentato una mostra sul tema “Futuro sostenibile. Città resilienti e cambiamento climatico”, realizzata in collaborazione con Infoambiente del Comune di Piacenza, oltre al il laboratorio Climate Fresk e a una mostra di modellini di macchine di Leonardo da Vinci.