Rischio crolli, il cimitero ebraico di Cortemaggiore avvolto da "cinturoni"

Il rio Canalone ha reso il terreno instabile: adesso Consorzio di bonifica e Soprintendenza collaborano per una soluzione

Valentina Paderni
|3 mesi fa
Rischio crolli, il cimitero ebraico di Cortemaggiore avvolto da "cinturoni"
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«Da un paio di anni segnaliamo lo stato critico in cui si trova il cimitero ebraico di Cortemaggiore. Lo facciamo grazie al costante impegno della sezione Val d’Arda dell’associazione Italia Nostra, che monitora le condizioni del patrimonio storico-architettonico della zona piacentina di competenza». Gli appelli di Luigi Ragazzi ad intervenire per mettere in sicurezza la cinta muraria pare non siano caduti nel vuoto. Tant’è che, con l’inizio dell’estate, il muro perimetrale al luogo di sepoltura è stato fasciato con «cinturoni».
«Accogliamo positivamente questa misura - commenta Ragazzi - che interpretiamo come propedeutica all’intervento di consolidamento del muro sul lato che si affaccia sul rio Canalone. Intuiamo che per giungere a questo intervento, i tempi non saranno brevi: occorrerà individuare esattamente la causa della spanciatura, predisporre un progetto di sistemazione coerente che dovrà poi essere approvato dalla Soprintendenza e che dovrà trovare una copertura finanziaria. Quindi per ragioni di sicurezza, onde evitare ulteriori danni, è stata adottata questa soluzione».  Il luogo simbolo, ultima testimonianza della presenza della comunità ebraica in territorio magiostrino, appare in stato di abbandono, circondato da erba alta che popola anche lo spazio interno di sepoltura, dove attualmente non è consentito entrare - viene detto - a tutela della sicurezza.
Il rio Canalone ha reso il terreno instabile: adesso Consorzio di bonifica e Soprintendenza collaborano per una soluzione.