Finanziamenti ai partiti, il pm Colonna chiede l’archiviazione dell’indagine
28 Gennaio 2015 15:39
Il sostituto procuratore della Repubblica Antonio Colonna ha chiesto al gip l’archiviazione dell’indagine sui finanziamenti ai partiti da parte di un’azienda piacentina. Venti le persone indagate e diversi i partiti che nel 2010, 2011 e 2012 avevano ricevuto somme come contributi elettorali. L’iniziale ipotesi di accusa era d’irregolarità nel finanziamento ai loro movimenti politici di appartenenza, le indagini erano state condotte dalla guardia di finanza su mandato proprio della Procura. In tutto, nell’arco di tre anni, si tratterebbe di somme poco al di sopra dei 200 mila euro. Gli indagati piacentini erano stati interrogati dalle Fiamme Gialle e avevano respinto con decisione gli addebiti: sono l’imprenditore Bruno Giglio, amministratore unico della Biomedica Santa Lucia, e per quanto riguarda il Pd di Piacenza il consigliere regionale Marco Carini, l’ex vicesindaco Francesco Cacciatore, Piera Marchi, Marcellina Anselmi, Sergio Driganti e Paolo Rezzoagli, collegati a vario titolo alle campagne elettorali per le Regionali del 2010 e le Primarie cittadine del 2012. Per il Pdl si tratta invece del consigliere regionale piacentino Andrea Pollastri e della tesoriera Anita Piccioni, sempre per le Regionali del 2010.
Il pm Colonna ha però chiesto l’archiviazione su cui si dovrà pronunciare il gip. Secondo gli accertamenti svolti dal pm, l’azienda piacentina ha agito regolarmente e tutto è avvenuto in trasparenza.
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