Finanza: “Irregolare l’assegnazione di appalti per 81 milioni di euro”. Dieci pubblici ufficiali denunciati

24 Giugno 2019 16:44

La Guardia di Finanza di Piacenza ha reso noto il bilancio dell’attività del 2018 e dei primi cinque mesi del 2019. Il comandante provinciale, colonnello Daniele Sanapo, assieme al prefetto Maurizio Falco, ha elencato alcuni dei principali risultati operativi. Nell’ambito della lotta ai fenomeni di corruzione, peculato e concussione e abuso d’ufficio, sono stati denunciati 10 pubblici ufficiali. Sono stati controllati appalti per un valore complessivo di circa 87 milioni e mezzo di euro riscontrando l’irregolare assegnazione per oltre 81 milioni di euro. In materia di inefficienza e sprechi di denaro pubblico, sono stati individuati e segnalati quattro soggetti responsabili ai danni erariali per oltre 2,3 milioni di euro.

L’impegno dei militari, sempre nell’ultimo anno e mezzo, è proseguito anche nella lotta alla corruzione e al contrasto degli illeciti che provocano danno alla spesa pubblica nazionale, locale e comunitaria. Le frodi scoperte in danno del bilancio comunitario hanno riguardato: nel settore dei fondi strutturali un’indebita percezione di oltre 3 milioni e mezzo di euro, con la denuncia di due soggetti responsabili.  Nel settore della politica agricola comune sono stati denunciati quattro soggetti, indebiti percettori di contributi per oltre 650mila euro. In tale contesto, le proposte di sequestro avanzate agli organi di riferimento ammontano a oltre 3,5 milioni di euro.

Settantasei gli interventi sulle prestazioni sociali agevolate (ovvero controlli che riguardano erogazioni a favore di soggetti che versano in delicate condizioni economiche e sociali) di cui circa il 40% sono risultati irregolari. In ambito sanitario sono stati effettuati 26 controlli sui ticket sanitari che hanno permesso di individuare irregolarità nel 77% dei casi ispezionati.

Le indagini patrimoniali, in applicazione della normativa antimafia, hanno consentito il sequestro di beni e valori per circa 330mila euro, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a oltre 2 milioni di euro. Gli interventi in materia di contraffazione marchi, sicurezza prodotti e tutela del made in Italy, sono stati 20 e hanno portato alla denuncia di nove soggetti e al sequestro di oltre 26.500 articoli tra quelli propriamente contraffatti, potenzialmente nocivi alla salute e quelli con falsa indicazione del made in Italy. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 7 tonnellate di carne bovina, visibilmente contaminata da elementi estranei, potenzialmente dannosa e non idonea al consumo umano. Nel settore a contrasto dei traffici di droga, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, sono stati effettuati 106 interventi  che hanno consentito di procedere a nove arresti e due denunce a piede libero. In tale ambito sono stati sequestrati quasi 3 chili di sostanze stupefacenti.

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