Mafie in Emilia, un incontro: “Si nutrono della nostra indifferenza”

09 Luglio 2019 13:54

Piacenza si guarda allo specchio per fare il punto sulla presenza delle mafie in Emilia – dopo l’arresto del presidente del consiglio comunale Giuseppe Caruso, attualmente detenuto a Voghera in regime di 41-bis – nell’incontro voluto dai sindacati confederali al Centro del Samaritano che ha visto protagoniste Antonella Micele di Avviso Pubblico Emilia-Romagna ed Enza Rando di Libera.

“Oggi sappiamo che siamo in presenza di una realtà pervasiva della criminalità organizzata a tutti i livelli e stupirsene è insensato. Sono preoccupata perché dopo un primo momento di tensione morale ci siamo un po’ abituati all’idea di una criminalità meno violenta, che non spara più” – commenta Micele.

Un appello alle associazioni di categoria arriva, invece dalla Rando: “Mai lasciare un imprenditore da solo con la mafia. Le mafie si nutrono della nostra indifferenza e se non agiamo, le nostre imprese muoiono”.

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