Elisa strangolata nel pollaio. Le telecamere di un’azienda hanno ripreso la tragedia

09 Settembre 2019 11:52

“Vuoi assaggiare un po’ delle nostre uova?” È il messaggio inviato da Elisa Pomarelli alla sorella Francesca alle 13.35 di domenica 25 agosto. Le uova, sette, sono rimaste in una pentola davanti alla struttura in legno nel cortile della casa di Campogrande di Carpaneto dove viveva Massimo Sebastiani. L’operaio ha confessato il delitto dell’amica 28enne di cui si era completamente invaghito ma che non corrispondeva i suoi sentimenti. Proprio nel pollaio sarebbe stato commesso il delitto a poche decine di minuti dall’ultimo messaggio inviato da Elisa. Massimo l’avrebbe strangolata.

Una delle telecamere dell’azienda confinante all’abitazione del 45enne punta proprio nella direzione del cortile e avrebbe ripreso quanto avvenuto nei drammatici istanti. Due individui entrano nel pollaio e lui esce poco dopo con il corpo della giovane tra le braccia. L’acquisizione del filmato da parte degli inquirenti ha fatto cambiare il capo di imputazione da parte della procura, non più sequestro di persona a carico di ignoti ma omicidio e occultamento di cadavere a carico di Massimo Sebastiani.
Massimo Sebastiani ha confessato agli inquirenti che, dopo il pranzo con Elisa in trattoria a Ciriano, la 28enne gli aveva detto di non volerlo più vedere. Questa frase avrebbe scatenato l’impeto che ha portato alla tragedia.

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