Fu ucciso in casa nel 2013, ma il processo per l’omicidio Gambarelli è rinviato al febbraio 2020

16 Ottobre 2019 18:33

Il 27 luglio 2013, nel suo appartamento di via Degani, in città, il fisioterapista Giorgio Gambarelli fu barbaramente ucciso con un profondo taglio alla gola.
Il principale sospettato Alì Fatnassi riuscì a tornare in Tunisia, Paese con cui l’Italia non ha in corso accordi per l’estradizione. Così il presunto assassino vive indisturbato con la famiglia a Tunisi, mentre il giudice del tribunale di Piacenza Fiammetta Modica è stato costretto a rinviare il processo al 5 febbraio 2020. Questo perché, secondo la legge italiana, l’indagato deve essere informato del fatto che parta un procedimento a suo carico, in caso contrario le eventuali condanne sono annullate.

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