“Non voglio meriti”: Giovanna Covati a Mattarella. Poi gli indica il partigiano 94enne arrivato in treno

18 Febbraio 2020 05:00

“Io dico grazie al Signore se siamo qui a raccontarlo, è andata bene così, i miracoli accadono, non voglio meriti” – così Giovanna Covati al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 17 febbraio le ha consegnato una speciale onorificenza: l’Ordine al merito della Repubblica italiana per aver salvato, facendole da scudo con il proprio corpo, la vita di una bambina di 5 anni travolta da un trattore senza controllo. Giovanna Covati, notaio piacentino, ha pensato agli altri anche in quella occasione dedicata a lei e al suo gesto. E mentre Mattarella le consegnava il riconoscimento non gli ha parlato di sé ma di Renato Cravedi: “Senta là in fondo alla sala c’è un partigiano di 94 anni, che ha preso con fatica il treno da Piacenza solo per vederla, sa Presidente ha contribuito a fondare la nostra Repubblica”. Giovanna ha realizzato due sogni in un colpo solo. Con lei ha portato anche le sue figlie Clara e Giorgia 27 e 25 anni. “Non chiamatemi eroe” – ha detto.

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