Beraldo (Ovs): “Magazzino via da Pontenure se proseguono i blocchi della merce”

10 Maggio 2020 04:00

“A Pontenure la situazione è diventata ormai ingestibile. Se i problemi non cessano, l’hub logistico potrebbe essere spostato nel sud Italia”. Stefano Beraldo, amministratore delegato del Gruppo Ovs, sbotta: dopo l’ennesimo sciopero nel magazzino in Valnure, la storica società di abbigliamento sta valutando di traslocare altrove la propria area di stoccaggio. Il danno occupazionale per il nostro territorio sarebbe notevole: in concreto si parla di circa quattrocento posti di lavoro ad oggi garantiti dallo stabilimento di Pontenure (affidato alla multinazionale Xpo Logistics). L’ulteriore apice di tensione fra i vertici aziendali e i facchini si è infatti registrato qualche giorno fa, quando quaranta dipendenti hanno avviato una protesta nei reparti di ricevimento e spedizione della merce. Alla base della contestazione c’è il cambio d’appalto per la gestione del magazzino piacentino di Ovs.

“Questo sciopero sta causando innumerevoli problemi, perché i prodotti restano bloccati nella struttura senza raggiungere i negozi e i fornitori”, spiega l’amministratore delegato di Ovs con preoccupazione. “L’emergenza da coronavirus ha comportato gravi difficoltà, anche sulla nostra azienda. Lo sciopero di Pontenure è la goccia che fa traboccare il vaso. E non è la prima volta: negli ultimi due anni l’attività di stoccaggio è stata interrotta a più riprese da alcuni lavoratori. Ogni giorno Ovs riceve sollecitazioni a spostare l’hub logistico in sud Italia: a fronte di un contesto piacentino così insostenibile, forse, bisognerà prendere in considerazione questa possibilità”.

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