Campagna del pomodoro, Arata: “Qualità buona ma temperature troppo alte”

16 Agosto 2020 04:00

A poco meno di un mese dalla partenza ufficiale della campagna del pomodoro da industria nel bacino del nord Italia, che vede ancora una volta Piacenza capofila per ettari coltivati, è già tempo di un primo bilancio. Ci pensa Filippo Arata, presidente di Ainpo (Organizzazione produttori), a tracciarlo: “La campagna, quest’anno, è partita in anticipo rispetto al solito – spiega –  intorno al 19/20 luglio. Le produzioni, per il momento, sono discrete e la qualità buona”.

Nonostante dunque un bilancio tutto sommato positivo, i produttori si dicono preoccupati dalle condizioni meteo di questo agosto rovente. “Le alte temperature – prosegue Arata – unite alle piogge forti e improvvise stanno accelerando il processo di maturazione, che risulta molto concentrata. Abbiamo quintali di prodotto già pronto per essere lavorato e c’è da dire che, unitamente alle operazioni di raccolta, anche l’industria di trasformazione sta lavorando a pieno regime per trattare più prodotto possibile”.

Per questo motivo i produttori confidano in un cambiamento del clima: “Un abbassamento delle temperature – conclude Arata – aiuterebbe a frenare la maturazione. Ad ogni modo, al momento, a livello di raccolta abbiamo già coperto circa il 30% dell’intera campagna”.

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