Aggressione di Sant'Antonio: fermati due giovani per tentato omicidio
Redazione Online
|4 anni fa

La polizia ha fermato due giovani di soli 18 e 23 anni per il pestaggio di un uomo avvenuto alla periferia della città, a Sant’Antonio, nella notte tra lunedì e martedì. Le accuse sono di tentato omicidio e rapina. Il ferito è ricoverato in condizioni gravi all’ospedale di Piacenza, in prognosi riservata.
“Secondo quanto ricostruito nell’immediatezza – spiega la questura – il ferimento era avvenuto al termine di un alterco con altri avventori di un bar, che erano scappati prima dell’arrivo delle Volanti. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto, individuando tramite l’analisi dei filmati e l’escussione dei presenti sia l’identità dei due aggressori, sia i motivi per cui era scoppiata la lite. Il ferito aveva avuto dapprima un alterco con i due aggressori, per futili motivi e verosimilmente per l’abuso di alcolici da parte di tutti i soggetti coinvolti. Successivamente l’uomo si era accorto che gli era stato sottratto il telefono cellulare e pertanto ne aveva chiesto la restituzione ai due soggetti con cui prima aveva discusso”.
A questo punto, secondo la questura, la lite è degenerata e la vittima è stata colpita più volte alla testa, anche con una bottiglia di vetro, e brutalmente picchiata anche dopo essere caduta a terra.
A questo punto, secondo la questura, la lite è degenerata e la vittima è stata colpita più volte alla testa, anche con una bottiglia di vetro, e brutalmente picchiata anche dopo essere caduta a terra.
“Nel giro di poche ore, una volta che la Squadra Mobile aveva identificato i presunti aggressori – chiarisce la polizia – è stata diramata una nota di ricerca dei due sospettati, condotta sia da parte di personale in borghese della Mobile, sia dalle pattuglie delle Volanti”.
Nel primo pomeriggio di ieri è stato fermato in via Colombo il primo aggressore: si tratta di un cittadino moldavo classe 2003, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, trovato in possesso di alcuni vestiti ancora imbrattati di sangue e del telefono cellulare della vittima.
Successivamente lo stesso equipaggio ha individuato nei pressi di via Calciati anche il secondo aggressore: un cittadino italiano classe 1998 con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Successivamente lo stesso equipaggio ha individuato nei pressi di via Calciati anche il secondo aggressore: un cittadino italiano classe 1998 con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Entrambi sono stati portati in questura e successivamente in carcere, per tutti e due l’accusa è di tentato omicidio in concorso. Il moldavo deve rispondere anche per la rapina del telefono cellulare.
Sono in corso di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi a carico del bar teatro degli eventi.
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