“Il tuo pacco è in consegna”. La truffa del messaggio Sms con il link che ruba i dati

11 Novembre 2021 12:49

“Il tuo pacco è in arrivo, sarà consegnato domani. Segui la spedizione”. Oppure: “E’ stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione”. E ancora: “Siamo in attesa di una azione dal parte tua per la consegna”. E, a seguire un link da cliccare.

Attenzione: si tratta di truffe. Sono Sms farlocchi che invitano a seguire le istruzioni per portare a termine una consegna. Ma sono trappole, messe in piedi da gente senza scrupoli, perché la procedura online chiede di digitare i propri dati personali e sensibili, compresi quelli bancari, inviandoli ai truffatori. I quali, a quel punto, possono accedere a conti correnti, bancomat, carte di credito, e fare razzia.

E’ in atto in questi giorni una bordata di Sms di questo tipo, e le numerose segnalazioni ricevute in redazione lo confermano, e di conseguenza è bene alzare il livello di attenzione, rivolto soprattutto agli anziani e a quelle persone che con gli smartphone e gli acquisti online – e le relative modalità di recapito a casa – hanno poca dimestichezza. Soprattutto se si è realmente in attesa di una consegna.

La regola numero uno, come spiegato dalla Polizia postale sul proprio sito istituzionale, è quella di “non cliccare assolutamente sul collegamento ipertestuale contenuto nell’sms “Il tuo pacco sta arrivando”. Il link infatti – spiega la pagina web – riporta ad una pagina che invita ad effettuare un pagamento per sbloccare il pacco in arrivo: è così che poi gli hacker accedono alle informazioni personali degli utenti”.

Un primo campanello d’allarme può essere l’indirizzo del link, spesso con indirizzi web strani e sconosciuti. Ma potrebbe essere apparentemente vero, delle poste, o del corriere, o dell’e-commerce. Quindi Mai cliccare sul link contenuti nei messaggi Sms o Whatsapp o email.

I rischi possono essere anche di altra natura, come spiega ancora la Polizia Postale: cliccando infatti potrebbe avvenire l’installazione sul proprio smartphone di un programmino nascosto, un trojan, che potrebbe carpire messaggi, digitazioni sulla tastiera, o inviare messaggi a nostra insaputa generando catene di Sant’Antonio.

In questi casi il consiglio è di riformattare completamente il dispositivo riportandolo alle impostazioni di fabbrica, e successivamente di modificare tutte le password utilizzate nello smartphone (social network, mail, applicazioni varie ma soprattutto quelle di home banking).

E poi ricordarsi di non cliccare mai su link ricevuti tramite Sms, Whatsapp o email.

ECCO ALCUNI ESEMPI DI SMS TRUFFALDINI:

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