Piacentini abbassano la guardia: 15 nuove infezioni di Hiv, due in più del 2020

26 Novembre 2021 13:49

La possibilità di accedere a nuove e più efficaci cure ha fatto abbassare la guardia ai piacentini nei confronti dell’Aids. La lotta, invece, è tutt’altro che vinta. In occasione della giornata mondiale (1 dicembre), dai professionisti del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Piacenza, arriva un messaggio chiaro e forte alla comunità: “Quella che è stata un’epidemia per molti anni, è oggi una patologia ben lontana dall’essere debellata. Dopo tre anni di calo di nuove infezioni, nel 2021 sono stati riscontrati 15 nuovi casi di infezione da Hiv, due in più rispetto al 2020, ovvero più di un caso al mese. A Piacenza i pazienti che accedono, almeno una volta all’anno, al reparto di Malattie infettive sono oltre 700: il 90% è in terapia antiretrovirale, mentre 120 hanno già una diagnosi di Aids. L’identikit di chi contrae l’infezione è mutato rispetto al passato: rarissime le infezioni fra i tossicodipendenti, oltre il 90% delle infezioni sono infatti acquisite per via sessuale, senza escludere donne e persone di età superiore ai sessant’anni. Anche quest’anno quasi il 50%, sette su 15 delle infezioni, sono arrivate alla diagnosi con un sistema immunitario compromesso, segno di infezione presente da anni e diagnosticata tardivamente, tre già in Aids conclamato. Su 15 nuove diagnosi, la trasmissione attribuibile a contagio sessuale è stata accertata in 14 casi: si contano 11 uomini e quattro donne, di età compresa fra 24 e 80 anni. Tutte le fasce di età sono potenzialmente a rischio di essere colpite dal virus dell’Hiv: nelle Malattie infettive di Piacenza il più giovane sieropositivo seguito ha 20 anni, il più anziano 86, tenendo conto di un periodo di incubazione della malattia molto lungo. Cosa fare in caso di dubbio? “Eseguire il test”- insistono i nostri medici: se l’infezione viene individuata in tempo si può ben gestire la malattia, grazie alle potenti ed efficaci terapie disponibili. Oggi l’aspettativa di vita di una persona che scopre di avere l’HIV precocemente, con sistema immunitario non compromesso, è pari a quella di un soggetto che non ha l’infezione. L’accesso all’ambulatorio delle Malattie infettive, al piano terra dell’edificio Nove, per eseguire il test Hiv gratuito e anonimo, è consentito dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 15.30.

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