Pandemia, psicologi alla Regione: “Investire sul benessere delle persone”

14 Gennaio 2022 12:16

La pandemi da Covid sta lasciando strascichi pesanti dal punto di vista psicologico su intere generazioni. Da qui parte la richiesta dell’Ordine degli Psicologi regionale che è stata rivolta all’assessorato alle Politiche per la Salute in un incontro avvenuto nei giorni scorsi in Regione: “Psicologi di base nelle case di comunità e uno stanziamento di risorse aggiuntive e strutturali per ogni distretto sanitario dell’Emilia-Romagna”. Una proposta già avanzata nell’agosto 2020 e che è stata reiterata recentemente insieme alla richiesta di un incontro all’assessore regionale Raffaele Donini.L’assessorato ci ha comunicato di voler investire nella psicologia con servizi strutturali e stabili – spiega Gabriele Raimondi, presidente dell’Ordine degli Psicologi regionale, che ha partecipato all’incontro di mercoledì insieme alla vicepresidente Luana Valletta e al tesoriere Mattia Salati – Ma non ci basta. Siamo disponibili al dialogo e alla collaborazione, ma attendiamo al più presto anche fatti e cifre da destinare al benessere psicologico”.

Investimenti concreti, dunque, soprattutto in un momento in cui le richieste dei
cittadini in relazione a vissuti di ansia, depressione e disagio sono in aumento
e il bonus psicologo da 50 milioni di euro non è rientrato nella legge di
bilancio nazionale. “Il nostro sistema pubblico regionale, pur con il massimo
impegno dei professionisti coinvolti, non è in grado attualmente di dare piena e
tempestiva risposta alle esigenze dei cittadini. Occorre un percorso condiviso e
strutturale – continua Raimondi – che veda la piena collaborazione tra Ordine
degli Psicologi e Regione Emilia-Romagna per implementare l’investimento in
psicologia”.

Secondo l’Ordine degli Psicologi è “importante che lo psicologo di base, una
figura riconosciuta come il medico di famiglia ma dedicato al benessere
psicologico, venga istituito formalmente in Emilia-Romagna, così come accaduto
recentemente in Campania. Occorre inoltre incrementare la dotazione
professionale psicologica nel sistema sanitario regionale e nelle case di
comunità anche per il trattamento precoce del disagio e appunto investire nella
salute mentale. Il Lazio, per esempio, ha istituito un fondo di 2,5 milioni
dedicato all’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del
disagio psichico per i giovani e le fasce più fragili della popolazione”.

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