“Appalti corrotti”: arrestati Castelli, Guarnieri e Pasquali. Comuni commissariati

10 Febbraio 2022 15:19

Il Procuratore capo Grazia Pradella ha rivelato in conferenza stampa i nomi di alcuni degli arrestati nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione e altre ipotesi di reato, spiegando che “si tratta di fatti di evidente interesse pubblico, con l’avvertenza che le persone di cui parleremo non sono da considerarsi colpevoli fino a sentenza definitiva”.
Per i sindaci Massimo Castelli di Cerignale e Mauro Guarnieri di Corte Brugnatella, per loro applicata la custodia cautelare in carcere. Per Roberto Pasquali, primo cittadino di Bobbio, disposti gli arresti domiciliari. Sono ai domiciliari il capo dell’ufficio tecnico di Ferriere e di Bobbio e il direttore dei Servizi edilizia Provincia di Piacenza.
Divieto di dimora a Zerba per il vicesindaco Claudia Borrè.
Decadranno dall’incarico come previsto dalla legge, la prefettura invierà le comunicazioni ai Comuni interessati, che saranno commissariati.
Gli altri arrestati sono imprenditori del settore dell’edilizia idraulica: Nunzio Susino e Maurizio Ridella. Sono tutti imprenditori locali, ma con imprese non solo uninominali. Quello maggiormente implicato era titolare di un’azienda, ma di fatto alcune imprese a lui collegate avevano come formale intestatari i familiari.

LE PAROLE DEL PROCURATORE CAPO PRADELLA
“C’era un gruppo di imprenditori che dominava appalti e gare e agiva per arricchimento personale. Gli amministratori pubblici coinvolti hanno lucrato su appalti e sui rapporti con questo gruppo asservito a interessi economici illeciti. Caratteristica di questo gruppo era il reato di associazione a delinquere, composta da otto persone compresi sindaci e alcuni responsabili degli uffici tecnici. Figura centrale è un imprenditore edile che ha inciso sulla realtà piacentina dal 2018. La ragione delle misure cautelari risiede nella necessità di interrompere un’attività criminosa senza sosta. Lo scopo dell’associazione a delinquere era commettere reati di turbativa d’asta, concussione, falso atto pubblico, truffe danni dello Stato. Con ingenti danni per l’Erario e con appalti che hanno riguardato anche valori di milioni di euro. Quello che credo che sia giusto rilevare è che questa indagine non è conclusa. Sono in corso numerose attività perquisizione e sequestro. Ringrazio i carabinieri per la dedizione e l’impegno, oltre alla competenza, che hanno messo”.

Alla conferenza stampa hanno presto parte, oltre al procuratore Grazia Pradella, i pm Matteo Centini ed Emilio Pisante, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Paolo Abrate e il comandante del Nucleo investigativo Lorenzo Provenzano. Pradella ha parlato di “sforzo investigativo enorme” e ringraziato colleghi e i carabinieri per il lavoro svolto.  

IL COMUNICATO DELLA PREFETTURA – Il Prefetto Daniela Lupo ha firmato quattro provvedimenti di accertamento della sospensione nei confronti dei sindaci dei Comuni di Cerignale, Corte Brugnatella, Bobbio e del vicesindaco del Comune di Zerba.

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