“Il valore del dono”, tremila volontari di Anpas e Croce rossa a servizio delle persone

13 Gennaio 2023 22:40

Un viaggio nel meraviglioso mondo del volontariato: un’attività capace di recare benefici non solo a chi la riceve, ma anche a chi la porta avanti. La prima puntata dell’anno di Nel Mirino è stata dedicata a chi aiuta quotidianamente il nostro territorio, a chi è vicino alle persone, specialmente le più bisognose. Protagonisti della trasmissione di Telelibertà condotta dal direttore Nicoletta Bracchi i volontari e le volontarie di Anpas e Croce rossa rappresentati rispettivamente dal coordinatore provinciale e componente del direttivo nazionale di Anpas Paolo Rebecchi e da Alessandro Guidotti, presidente del comitato provinciale di Croce rossa. Con loro, due giovani volontarie: la ventiduenne Martina Gogni, impegnata in Pubblica assistenza Croce bianca e la diciannovenne Anna Palpi per Croce rossa.

Siamo a gennaio, tempo di nuovi propositi ma anche di bilanci sull’anno appena passato. Per Paolo Rebecchi il 2022 “ha portato con sé i lividi lasciati dal Covid, una pandemia che ha trasformato i servizi di assistenza”. In tutto il territorio provinciale sono 1.500 volontari e 40 dipendenti in divisa arancione che negli ultimi dodici mesi hanno percorso circa due milioni di chilometri effettuati con un centinaio tra ambulanze e mezzi di servizio. Dall’altra sponda dello stesso pianeta della solidarietà e dell’impegno sociale sono 1.400 i volontari supportati da 65 dipendenti che ogni giorno indossano la divisa di Croce rossa a sostegno delle comunità dove sono presenti le undici sedi provinciali. Secondo Alessandro Guidotti “il 2022 è stato un anno complesso dove, oltre all’onda lunga del Covid, si sono aggiunte le emergenze legate al conflitto scoppiato in Ucraina e le difficoltà economiche delle persone a causa dei rincari”.

Il valore del dono e del donarsi è stato al centro della trasmissione che ha visto anche la partecipazione della giornalista Marzia Foletti. Il 2023 sarà di certo un anno particolare per Guidotti che festeggerà ben 36 anni di attività in Croce rossa prima di concludere, nel febbraio 2024, il suo secondo e ultimo mandato alla guida dell’associazione. “Non sarò più il presidente, ma continuerò a essere un volontario pronto a impegnarmi per la collettività”. Il sogno nel cassetto prima di lasciare l’incarico al futuro successore è quello di trovare una sede nuova per il comitato provinciale di Piacenza. “Abbiamo necessità di trovare nuovi e più ampi spazi – le parole di Guidotti -, cercherò di trovare una sede operativa adeguata alle nostre esigenze”. Per Anpas, che in provincia unisce nella stessa grande famiglia 12 pubbliche assistenze, l’obiettivo, a detta del coordinatore Rebecchi è quello di “formare una nuova classe dirigente preparata a gestire nuove problematiche ed esigenze future”.

Né Anpas né Croce rossa esisterebbero senza il fondamentale contributo dei volontari, ma non bastano la volontà e la passione. Rebecchi – che ha indossato la divisa per la prima volta a 18 anni e non l’ha più tolta in questi 26 anni – e Guidotti hanno rimarcato quanto sia necessaria la formazione che le due associazioni gestiscono in maniera differente, ma con lo stesso obiettivo: preparare e rendere autonomi i volontari che si vogliono impegnare a servizio delle persone. “Il valore aggiunto di quello che facciamo è aiutare chi in un determinato momento è a terra e ha bisogno di un braccio per rialzarsi per poi continuare a camminare autonomamente – il commento di Guidotti – e l’aiuto molte volte può essere anche un semplice quanto forte sorriso”.

La prima puntata dell’anno di Nel Mirino è stata anche l’occasione per conoscere le testimonianze di due giovani volontarie. “Mi considero molto fortunata a vivere questa esperienza in Croce rossa – ha sottolineato Anna Palpi – con persone che mi arricchiscono giorno dopo giorno. Nonostante io frequenti l’università, il tempo se si vuole lo si trova”. “Il volontariato cura il cuore e l’anima perché si entra a far parte di una grande famiglia dove non ci si sente soli e ci si sente utili – il commento di Foletti -, grandi medicine in un periodo segnato inevitabilmente dagli sviluppi della pandemia legati al senso di solitudine e di inadeguatezza”. “Un’esperienza che consiglio a tutti – ha affermato Martina Gogni -. Nel 2021 sono entrata in Croce Bianca insieme ai miei genitori e mi sono appassionata ogni giorno sempre di più”.

Durante la puntata è emerso che Croce rossa e Anpas non sono solo ambulanza e servizi in emergenza, ma rappresentano svariate attività a sostegno della collettività: dal trasporto di ragazzi con disabilità, alle raccolte di viveri e alimenti per i più bisognosi passando per gli incontri di sensibilizzazione con gli studenti. Un enorme numero di servizi portati avanti anche grazie alla collaborazione con istituzioni locali, prefettura e altre associazioni del territorio. “A Piacenza da anni si investe in una fitta rete di cooperazione a sostegno dei cittadini, dobbiamo continuare a dialogare” la conclusione di Rebecchi e Guidotti.

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