Psicoterapia e movimenti oculari, quando i ricordi perdono carica negativa

14 Febbraio 2023 10:19

Una trentina di pazienti trattati per traumi post-covid, una decina per dipendenze di vario tipo, circa 200 persone raggiunte per aiutarle nel superamento dei lutti della guerra in Ucraina. L’Emdr, acronimo che indica un approccio psicoterapico basato sulla rielaborazione attraverso movimenti oculari, è usato dall’Ausl di Piacenza ed è finito sotto i riflettori di un convegno al campus Credit Agricole curato dalla psico-oncologa Michela Monfredo. Tante le esperienze delineate, a cominciare da quella di Isabel Fernandez, presidente dell’Associazione Emdr Italia: “Dopo eventi traumatici o stressanti, le conseguenze rimangono impresse nella mente – spiega – da qui la necessità di capire la storia del paziente, cercando di capire quali siano i problemi e le esperienze che nella mente sono rimaste: lavoriamo quindi sul ricordo di queste esperienze, facendo anche una stimolazione alternata destra/sinistra con movimenti oculari simili a quelli che avvengono nella fase Rem. Sono questi movimenti ad aiutare il cervello a rielaborare i ricordi che cominciano a perdere la loro carica emotiva negativa: il paziente inizia quindi a vedere quello che successo in maniera più costruttiva, il ricordo perde la sua carica”.

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