“Sono della Cri, faccia un bonifico da 7.900 euro” ma il bancario sventa la truffa

23 Marzo 2023 01:27

Dopo lo spiacevole caso riguardante la Pubblica assistenza Val Vezzeno, un’altra associazione di volontariato è entrata nel mirino di alcuni malfattori. Lunedì scorso è arrivata una Pec (posta elettronica certificata) alla banca dove la Croce rossa di Piacenza ha il conto corrente con la quale si richiedeva un bonifico urgente dal valore di 7.900 euro.

Alla richiesta, su carta intestata della Croce rossa, è seguita una telefonata dove un uomo, spacciandosi per operatore dell’associazione, chiedeva all’impiegato della banca quando sarebbe riuscito a inoltrare il bonifico. Stesso modus operandi della truffa andata a segno ai danni della Pubblica Val Vezzeno. Questa volta però nessun pagamento è stato inoltrato perché il cassiere, insospettito, prima di procedere ha chiamato il presidente Alessandro Guidotti per accertarsi di avere l’autorizzazione.

“Appena ho ricevuto la chiamata, ho chiesto di bloccare subito l’iter – spiega Guidotti -. Dopo aver fatto una verifica immediata tramite i miei uffici ho avuto la certezza che fosse un tentativo di truffa”. “Tengo a ringraziare la nostra banca – sottolinea il presidente di Croce rossa -. Il giorno stesso ho sporto denuncia ai carabinieri. Le truffe sono sempre azioni vergognose, ma farle – com’è capitato settimana scorsa alla Pubblica Val Vezzeno – ai danni di associazioni di volontariato è ancora più disgustoso”. “L’aspetto più inquietante – conclude Guidotti – è l’accuratezza con la quale è stata ricreata la nostra carta intestata”.

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