Presidio, vicinanza anziani e controlli ai monopattini: nasce il servizio Bike Patrol

22 Luglio 2023 13:25

Si chiama Bike Patrol ed è il nuovo servizio della Polizia locale di Piacenza. Coinvolgerà una decina di agenti, impegnandoli nel pattugliamento su due ruote con particolare attenzione al centro storico e alle aree verdi limitrofe, aggiungendosi – come ulteriore forma di presidio – al nucleo a piedi, operativo dall’aprile scorso nel centro storico monumentale.
Cinque le e-bike in dotazione al Comando: si tratta di biciclette che garantiscono elevate prestazioni in condizioni di sicurezza (ad esempio sistema di frenaggio improvviso) e sono provviste di borse anche rimovibili, per permettere il trasporto dell’attrezzatura di servizio. Gli agenti lavoreranno in coppia, indosseranno il caschetto e una maglietta bianca che li renda riconoscibili: obiettivo è anche farli diventare un punto di riferimento per i cittadini svolgendo, oltre al controllo del territorio, mansioni di sensibilizzazione legate, ad esempio, alla distribuzione di opuscoli dedicati alla prevenzione delle truffe rivolti agli anziani. Il loro lavoro si focalizzerà anche sul controllo della legittimità di mezzi come le e-bike e i monopattini che, se truccati, possono superare la velocità massima di 25 km orari stabilita per legge, con rischi anche per l’incolumità dei pedoni oltre che dei ciclisti stessi.

A illustrare l’attività che gli agenti saranno chiamati a svolgere e i nuovi mezzi a due ruote in dotazione sono intervenuti nella mattinata di sabato 22 luglio il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, e il comandante della Polizia locale, Mirko Mussi.

Tra gli agenti impiegati in questa nuova attività di pattugliamento, anche uno stagionale cui se ne aggiungeranno prossimamente altri (in totale saranno cinque) chiamati da graduatorie di altri Comuni per “tamponare” con una copertura di 7 mesi i tempi di assunzione a tempo indeterminato di 7 agenti, il cui concorso è stato sospeso e prorogato almeno a settembre a seguito delle disposizioni governative legate all’alluvione in Romagna.

Il presidio in bicicletta è una ulteriore forma di vicinanza e ascolto della collettività, che si integra ad esempio con la preziosa attività dei gruppi di vicinato. Proprio ieri, venerdì 21 luglio è nato il 28esimo, cui aderiscono i residenti di via Perdoni e dintorni (tra via Radini Tedeschi e via Spinazzi).

 

 

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà