Trent’anni di “Puliamo il mondo”: tre giorni di cura e di pulizia dell’ambiente

22 Settembre 2023 02:53

“Produrre più di 2 chili di rifiuti a testa al giorno è un dato agghiacciante – spiega Legambiente -. La riduzione della produzione dei rifiuti è quindi il primo obiettivo su cui intervenire per cambiare rotta e non inquinare i nostri paesaggi con pericolose discariche o intossicare l’aria con gli inceneritori”.

Per cercare di diffondere la cultura del rispetto del pianeta e di ciò che ci circonda torna dal 22 al 24 settembre “Puliamo il Mondo”, l’iniziativa di cura e di pulizia dell’ambiente; un’azione concreta e al tempo stesso simbolica per chiedere città più pulite e vivibili. Una occasione per ritrovarsi tutti insieme e ribadire il proprio impegno in campo civile, ambientale, sociale.

La storica campagna di volontariato ambientale compie 30 anni, e l’obiettivo è immutato: chiamare all’azione cittadini di tutte le età, a cominciare dai più piccoli, e anche amministrazioni e aziende, per ripulire insieme aree verdi, strade e piazze, angoli della città, ma anche sponde di fiumi e spiagge dai rifiuti abbandonati. Una tre giorni di mobilitazione in nome dell’ambiente e per il futuro del Pianeta che in questi 30 anni ha visto crescere il numero dei partecipanti.

La produzione media di rifiuti a Piacenza nel 2022 è stata di 796 kg pro capite, a fronte di una raccolta differenziata attorno al 70%.

“Tutela e valorizzazione dell’ambiente, città più pulite e vivibili, cittadinanza attiva e senso di comunità – si legge nel comunicato di Legambiente -, ma anche pace e rispetto saranno come sempre i pilatri della campagna che avrà come motto “Per un clima di pace”. Oggi più che mai è necessario dimostrare come le comunità siano fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di pregiudizio violenza, di odio e discriminazione”.

GLI APPUNTAMENTI A PIACENZA
Puliamo il mondo 2023 sarà, come al solito, rivolto alle scuole della città e provincia
più il consueto appuntamento pubblico aperto ai cittadini, che quest’anno è organizzato in collaborazione con il Circolo Arci Rathaus.
L’appuntamento “Let’s clean – pulizia sull’argine del Po” è per domenica 24 settembre alle 10,30 con ritrovo in via del Pontiere/parcheggio area ricreativa. Inoltre l’associazione Rathaus ha organizzato la mostra Un Po(‘) di plastica, presso la sede del circolo in via Giordani 4, con inaugurazione sabato 23 alle 10 e talk a cura di Plasticfree.

LE SCUOLE ED I PARTECIPANTI

Le scuole di Piacenza che fino ad oggi hanno aderito sono:
– Infanzia Ottolenghi (data e ora da definire – Giardino a fianco della scuola)
– Primarie di primo grado
– XXV Aprile (22/9/23 ore 10,30 – quartiere Borgotrebbia)
– Alberoni (22/9/23 ore 10,30 – giardini Margherita)
– Mazzini (22/9/23 ore 10,30 – zona limitrofa alla scuola)
– De Amicis (22/9/23 ore 15,00 – parco Baia del Re)
– Due giugno (entro ottobre, luogo da definire)
– Taverna (29 settembre, ora e luogo da definire)
– Caduti sul Lavoro (22/9/23 ore 11,0 – giardino via
Caduti/Falconi/Grondana e Giardini del Sole)
– Vittorino da Feltre (25/9/23 ore 9,00 – parco della Galleana)
– Pastore di Mucinasso (17/10/23 ore 10,30 – parcheggio vicino alla
scuola e aree adiacenti)
– Liceo Respighi (data, ora e luogo da definire)

Dato che Puliamo il Mondo si protrarrà anche nel mese di ottobre sono in corso di
definizione accordi con altre scuole.

I COMUNI CHE HANNO ADERITO
I comuni della provincia che hanno dato l’adesione sono:
– Piacenza, Rivergaro, Castel San Giovanni, Podenzano, Cadeo, Sarmato

I volontari che opereranno sul territorio piacentino per PIM 2023 saranno come
sempre qualche migliaio.

Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World, che Legambiente organizza dal 1993. Oltre alle tradizionali attività di pulizia, anche quest’anno i volontari di Legambiente organizzeranno anche dei monitoraggi nei parchi urbani per stimare quantità e tipologia dei rifiuti raccolti all’interno di aree verdi. Tutto questo sarà possibile anche grazie al prezioso coinvolgimento del volontariato attivo di aziende e scuole. Verrà, inoltre, portato in primo piano anche il tema dell’inquinamento del marine litter sottolineando come la grande emergenza dei rifiuti in mare dipenda dalle nostre abitudini e da modelli di produzione e consumo sulla terraferma.

 

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