Teschio di cervo gigante preistorico trovato da pescatori tra le sabbie del Po

29 Gennaio 2024 04:00

Ancora una volta l’alveo del Po svela uno dei suoi tanti tesori rimasti nascosti per millenni. Simone Agostino e Stefano Pochintesta, pescatori dello Spinning Club, hanno trovato un teschio di un cervo gigante di duecentomila anni fa nella sabbia in riva al Po tra Monticelli e Castelvetro.

Hanno segnalato il ritrovamento a Giovanni Caprioli che ha contattato il Museo geologico di Castellarquato dove il cranio è stato preso in carico dal direttore del museo Carlo Francou che ha subito informato la competente Soprintendenza archeologica.

“Si tratta di un cranio di megacero, conosciuto anche come cervo gigante per le ragguardevoli dimensioni delle sue corna”, spiega Francou. “Il reperto è molto interessante per la presenza dei denti nella mandibola superiore. Ora, a seguito dell’autorizzazione della Soprintendenza e dopo i necessari interventi per preservarlo dal degrado, sarà possibile studiarlo comparandolo con altri reperti conservati in museo, sempre con la supervisione della Soprintendenza Archeologica e in collaborazione con l’Università di Milano”.

“Sembrava una giornata sfortunata, niente pesci”, spiega Agostino, che di mestiere fa l’operaio e vive in zona Stadio a Piacenza. “Però abbiamo notato quel teschio che sembrava sbucare dalla sabbia e ci siamo incuriositi. Quando abbiamo capito che si trattava di un reperto ci siamo emozionati. C’erano le stesse probabilità di vincere all’Enalotto”.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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