Peste suina, sindaci e Confagricoltura: “Fermarla prima che ci annienti”

22 Febbraio 2024 11:06

Istituire una cabina di regia per coordinare un pronto intervento nella battaglia contro la peste suina africana. Lo chiedono i comuni piacentini (solo sei non avrebbero ancora sottoscritto) alla Provincia di Piacenza. Parallelamente la Regione Emilia-Romagna ha chiesto al Governo di istituire lo stato di Calamità. A confermarlo è Confagricoltura Piacenza che ribadisce quanto la “situazione sia gravissima”.   

“È una corsa contro il tempo e una battaglia all’ultima traccia quella in corso sul territorio piacentino contro la peste suina – si legge nella nota dell’associazione – una battaglia epocale e trasversale che nei giorni scorsi ha visto una richiesta di intervento alle istituzioni sottoscritta da una cinquantina di suinicoltori del territorio (il primo appello vedeva circa 30 firme a cui si sono aggiunti via via nuovi aderenti)”.

Confagricoltura Piacenza aveva avvallato la missiva e ora torna sul tema. “Dobbiamo fare tutto il possibile e subito – spiega Giovanna Parmigiani, presidente della sezione di prodotto suinicola di Confagricoltura Piacenza e componente di Giunta nazionale dell’Associazione – c’è in gioco tutto il settore suinicolo, dai nostri allevamenti alle nostre tre Dop, con le famiglie legate economicamente alla sorte del settore, per arrivare fino alle cose meno importanti, come le scampagnate in quota, i percorsi eno-gastronomici, la raccolta funghi e le feste all’aria aperta”.

Richiesta dei sindaci – “Abbiamo appreso di casi di esemplari rinvenuti nei nostri monti – scrivono i sindaci piacentini appellandosi alla presidente della Provincia – e delle conseguenze che ciò sta causando a diversi livelli. Le attività suinicole riferiscono di un’improvvisa decrescita del prezzo di vendita dei suini, mentre il commercio al dettaglio comunica una sensibile diminuzione del volume di acquisto delle carni suine per il consumo domestico. Tutto questo, è evidente, rischia di produrre, sul medio e lungo periodo, conseguenze potenzialmente irreversibili per l’allevamento e più in generale l’economia piacentina, anche in relazione al rifiuto di mercati stranieri di importare carne suina italiana. Chiediamo la costituzione di una cabina di regia unica per la gestione dell’emergenza PSA, che coinvolga diversi enti del territorio”.

“Sottoscriviamo ogni riga della richiesta dei Sindaci che ringraziamo – conclude Parmigiani – se non annientiamo la Psa sarà lei a distruggere noi”.

AGGIORNAMENTO DELLE 17.40 – Arriva a fine giornata l’istituzione della cabina di regia invocata nel comunicato di Confagricoltura Piacenza questa mattina.

“Ringraziamo l’Amministrazione Provinciale che nella persona della presidente Monica Patelli ha raccolto il nostro appello e recepito la richiesta presentata dai sindaci del Territorio. – commenta Confagricoltura Piacenza –  Ora agiamo subito. Ci pare che l’Amministrazione provinciale non compaia tra i componenti del tavolo, forse perché si dà per scontato che spetti all’Ente il coordinamento? Sarebbe certamente, a nostro avviso, la scelta più indicata. Infine, come ribadito troppe volte, è già tardi e non ci pare tanto opportuno che la prima convocazione sia il 7 marzo. Nel mentre è convocata una sezione di prodotto allargata mercoledì 28 presso la sede di Confagricoltura Piacenza. Ordine del Giorno, neanche a dirlo “Psa”.

 

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